Jasmine Carrisi e Gio Montana ci hanno raccontato dei loro mondi musicali. Leggi e ascolta l’intervista completa!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Jasmine Carrisi e Gio Montana all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni venerdì dalle 21.00.
1_Jasmine, era quasi scontato per te innamorarti della musica.
Tutto quello che ho vissuto crescendo mi ha portato ad amare la musica anche se, per esempio, mio fratello si è completamente distaccato. Bisogna avere la passione, ma sicuramente ha influenzato anche l’ambiente familiare.
2_Hai scelto di lavorare con la musica.
A volte mi chiedo chi me l’ha fatto fare (ride, ndr). Sarebbe stato più facile per me diventare una cardiologa, era anche il mio sogno fin da piccola.
3_Deve essere difficile essere te. Hai ricevuto delle critiche?
Tutti i giorni, ma cerco di prenderne il lato positivo. I cognome mi fornisce un trampolino di lancio importante, però comporta anche tante critiche.
4_Come stile musicale sei molto diversa dalla tua famiglia.
Essendo figlia di una generazione era ovvio che avrei preso una strada diversa dalla loro. Ho preso molta ispirazione da Ariana Grande e Justin Bieber.
5_Tuo padre cosa ne pensa?
A lui piace, inizialmente però mi ha tirato un po’ fuori. Io volevo fare musica già dai tempi della scuola, invece lui mi ha detto di aspettare. Quando ha visto che c’era veramente tanta passione mi ha dato il via libera. Mi aiuta tanto, ascolta i pezzi anche se non è il suo genere.
6_Gio Montana, come vi siete conosciuti?
Ci siamo conosciuti grazie alla nostra etichetta, anche se lei mi conosceva già un po’, io non me lo aspettavo. Il capo dell’etichetta ci ha presentato, mi ha fatto ascoltare qualcosa di suo ed è piaciuto molto anche a me. Ci siamo visti poi in studio, all’inizio per conoscerci e poi invece è iniziato tutto il resto.
7_Ad Amici di Maria De Filippi hai notato dei limiti al mondo musicale?
Non vedo molti limiti. La musicalità è molto più adatta ai giovani, esce un po’ fuori dalle righe rispetto alle melodie italiane a cui siamo abituati. Una persona di circa 50 anni può essere coinvolto a livello di ritmo, ma magari non rimane in testa il resto perché non lo sente molto suo.
8_La canzone classica permette degli spazi diversi per esprimersi.
Si sono abbastanza d’accordo, ma credo che ci si stia anche abituando. Chi non è abituato ad ascoltarla pian piano sta introducendo questo genere nella propria vita.
9_Jasmine, tu vorresti fare un talent come ha fatto Gio?
Da un lato è un’occasione, quindi mi piacerebbe partecipare ad un reality, però mi fa anche un po’ paura l’opinione pubblica. Magari tra qualche anno.
10_ Gio, tu che ci sei stato, raccontaci che cosa ti ha insegnato Amici di Maria De Filippi.
Avevo già iniziato a fare musica, ma dopo il covid ho perso molti ascolti. Amici, quindi, è un grandissimo trampolino di lancio ed è una scuola eccezionale. Molti dicono che è un reality, mentre io assicuro che non lo è, si sta veramente tutto il giorno a studiare. Ti insegna tante cose e per me, che non avevo mai fatto una lezione di canto, è stato importante perché mi ha insegnato tantissimo. Quando sono arrivato cantavo solamente il mio pezzo e facevo fatica se dovevo cantare una canzone di un altro artista. Ci è voluto del tempo per abituarmi.