Nina Zilli e Danti ci hanno raccontato del processo creativo “su misura” che porta alla realizzazione dei loro brani. Ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Alan Caligiuri a Nina Zilli e Danti all’interno di Gli Spiaggiati: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda, dal lunedì al venerdì dalle 11.00, presso il Bagno 100 di Rimini (2 luglio – 27 agosto).
1_ Nina Zilli parliamo del tuo nuovo singolo “Innamorata”. L’avete scritto insieme?
Nina: Io l’ho scritto alla chitarra. Era un super pezzo Motown poi Danti l’ha urbanizzato.
Danti: Ci tengo a dire che gli “sciupsciup” sono miei.
Nina: Questi suoni sono una mia deformazione professionale che riflette l’amore che ho nei confronti dei grand visir del soul, del Motown…
2_ Avete pubblicato tante canzoni nello stesso periodo in cui nasceva Anna Blue. Come avete fatto?
Nina: È stato impegnativo.
Danti: Hai presente quando dicono “le hit nascono in due secondi”? È il mio caso. Nina ci ha messo nove mesi, io due secondi (ride, ndr).
3_ Com’è la vita di due artisti-genitori?
Nina: Io mi sono presa una pausa al momento, salvo rare eccezioni. Basta organizzarsi un po’ di più. Per esempio, adesso che abitiamo in campagna, Danti ha costruito al piano terra un super studio. Diciamo che, tra una poppata e l’altra, è tutto gestibile.
4_ Danti, anni fa ti ho definito il “Mogol del 2020” perché hai scritto i tormentoni estivi più forti, le canzoni per i migliori cantanti italiani. Come si fa a scrivere così, come ti vengono le parole?
Danti: Credo sia questa la risposta più vera, semplice e veloce da dire: io non scrivo delle belle parole, scrivo le parole giuste per l’artista in questione.
Il cantante è il fulcro centrale della canzone che si sta scrivendo. Per esempio “Andiamo a comandare” di Rovazzi non potrebbe mai cantarla Mengoni, non sarebbe un successo.
Le canzoni che ascolto in giro, invece, sono delle hit generiche adatte a tutti. Questo è l’importanza all’artista. Io faccio vestiti, brani, su misura. Gli altri ti danno H&M.
Nina: Fa il sarto.
5_ Nina com’è il processo creativo di Danti? Come avviene?
Nina: È molto metodico, come un artigiano che va in studio e produce ogni giorno. Scrive spesso con molti artisti, al contrario di me che scrivo per me stessa e non tutti i giorni.
6_ Litigate mai per i testi delle vostre canzoni quando le fate leggere all’altro/a?
Nina: Ogni tanto mi fa notare qualcosa (ride, ndr). Scrivendo da sola, mi piace condividere la mia musica con altre persone.
Danti: Quando mettiamo in dubbio un testo, è l’inizio delle vere figate.
7_ Danti hai realizzato “L’Ultimo Disco” in due parti.
Danti: Sì e non è neanche conclusivo. La musica di oggi per me è questa, l’album non serve più.
“L’Ultimo Disco” è un progetto aperto iniziato a ottobre che vedrà tante evoluzioni.