Marco Carta ci ha raccontato il bellissimo significato del nuovo singolo “Supernova”. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Matteo Osso a Marco Carta all’interno del programma pomeridiano estivo di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 14.00.
1_ Sei impegnato nel tour estivo. Il 2023 per te è stato una bella sorpresa.
Sui social trovate tutte le date in aggiornamento. È stato una sorpresa inaspettata. È banalissimo dirlo ma, sono le più belle. Il tour è iniziato bene e sta andando benissimo. Non nego il fatto che, avendo avuto una ripartenza un pochino lenta, la mia paura iniziale fosse il non riuscire a “partire”.
Mi sono messo in discussione, mi sono chiesto cosa non andava, ma poi alla fine ho capito che ognuno ha i suoi tempi.
Stiamo già lavorando agli appuntamenti invernali. Sono molto soddisfatto.
2_ Sono 16 anni di carriera, ufficiale, più tutto il lavoro antecedente per arrivarci.
È stato difficilissimo. La gavetta è tosta. Sedici anni sono tanti.
3_ “Supernova” è il tuo ultimo singolo, parte di un progetto più ampio. In questa canzone parli d’amore.
In “Supernova” parlo d’amore associato a ciò che abbiamo sopra la testa: il cielo, l’universo, l’ignoto. Racconto la luminosità delle Supernove durante l’esplosione. Sono così grandi che in quel momento sono più luminose dell’intera galassia. Ho quindi pensato che una cosa così forte visivamente può reggere il confronto solo con la potenza dell’amore.
4_ Potenza in senso romantico oppure più assoluto?
Romantico, trasgressivo, in grado di superare determinate barriere. In questa breve storia, il protagonista è un personaggio fittizio che si vergogna ancora di far vedere il proprio amore nei confronti di una persona dello stesso sesso.
Questo amore però, unito alla voglia di stare con la persona amata, riesce a superare tutto. Il videoclip del brano è molto bello, uscirà a breve.
5_ Il tuo percorso nella comunità LGBTQ+ è un esempio per tutti quei ragazzi che stanno vivendo quella particolare situazione – in cui tutti siamo passati – e che possono rendersi conto che non sono sempre tutte strade in salita. Anche la condivisione sui social da parte di personaggi famosi come te che ne parlano con tranquillità, è importante.
Assolutamente, soprattutto oggi è bello pensare che la “lotta” abbia portato dei risultati. Nascere in una grande città è già un grosso vantaggio.
Marco Carta e il nuovo singolo “Supernova”
6_ La tua canzone “Domeniche da Ikea”, a leggere il titolo, sembra una specie di punizione (ride, ndr).
Lo è, se non ci denuncia Ikea (ride, ndr). Nel testo il protagonista dice: “Io che per te ho perso domeniche da Ikea” e nonostante ciò, è stato lasciato.
7_ In quanto tempo realizzi un album?
Non esiste esattamente una tempistica precisa. Per l’album “Il cuore muove” ci ho messo 2 anni, per “La forza mia”, pochissimo tempo.
8_ Perché avevi qualche scadenza o perché era sulla punta delle dita?
Entrambi. A volte la casa discografica può darti delle tempistiche, a volta invece è la vita a darti questa urgenza perché è piena di avvenimenti, di cose di cui parlare. Sei iper stimolato e quindi scrivi.
9_ I tuoi testi attingono più dalle gioie o dai dolori?
Sono più bravo a descrivere i dolori anche se sono una persona molto solare e positiva. Vivo il dolore in maniera molto intensa, melodrammatica.
10_ È un modo per raccontare la tua vita, anche perché le prove non sono mancate. Così come il successo che, non è sempre del tutto positivo.
Il successo ti risucchia in un’altra dimensione. Crea tanta solitudine, soprattutto quando sei molto giovane e arriva all’improvviso. Tutto cambia attorno a te, a volte fa paura.
Pensa, un ragazzo di provincia assolutamente normale che nel giro di un paio di mesi, fa il botto. È inquietante!