Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Andrea D’Agostino e Anna Patti a Emma all’interno di Arena Lattemiele: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 14.00.
1_ È un periodo di grande felicità: è uscito il tuo nuovo album “Souvenir” è primo in Fimi.
Sono molto contenta. Dedico questo momento soprattutto alle persone che mi hanno aiutata a realizzare questo disco: è un riconoscimento per tutti, non solo per me.
2_ Come mantieni vivo il tuo splendido rapporto con i fan?
Ho scelto di non avere un social media manager, un tramite con i miei fan. Sono io che impazzisco (ride, nrd) nella gestione dei miei profili personali.
Mi sono mostrata a loro nel bene e nel male, sempre con sincerità. Essere autentica, anche quando non conviene, alla fine ripaga.
3_ Ascoltando “Souvenir” ho notato che c’è molta più dolcezza nel modo in cui canti rispetto ai lavoro precedenti.
Ho inserito degli elementi nuovi: mi sono divertita a giocare e a sperimentare, consapevole di quello che poteva fare la mia voce.
C’è una Emma inedita ma comunque una di famiglia. Quando mi ascolti sai che quella è la mia voce, mi riconosci. Questo è frutto dell’esperienza degli ultimi anni.
4_ Come è nata la canzone “Amore Cane”, realizzata in collaborazione col rapper Lazza?
Nasce come pezzo che scrivo per me, per il disco, non per un duetto. Una sera ero in macchina con Lazza a Milano, stavamo ascoltando i nostri brani inediti.
Mi ha chiesto di poter sentire qualcosa del nuovo disco. All’epoca il brano era solo un provino ma lui se ne è innamorato; così ho tolto una parte di testo che avevo scritto per lasciargli il giusto spazio.
La mia versione la canterò quando sarò per me stessa, magari nei live (ride, ndr).
5_ Il titolo del tuo album (“Souvenir”) è un regalo per i tuoi fan o sono i tuoi ricordi che hai deciso di condividere con noi?
Forse più la seconda. L’album è frutto di viaggi, sia fisici che interiori, affrontati nell’ultimo anno.
È come se fossi tornata e avessi portato, a chi mi aspettava, i miei ricordi: penso che tutti si possano trovare in almeno uno di questi.
Emma: Souvenir racconta la libertà di essere
6_ Quando scrivi una canzone rivivi un momento, anche quelli non proprio facili. Come ti senti quando la gente si immedesima nei tuoi brani?
È il potere del pop: è popolare e arriva a tutte le persone che vogliono sentirsi parte di qualcosa. Io scrivo pensando a me, alle mie storie.
Vengo però anche contaminata dalle storie che le persone mi raccontano: mi rimangono dentro e le fondo con il personale nei miei pezzi.
7_ La canzone “Capelli corti” parla di libertà femminile e il ritornello è l’opposto dell’immagine classica della donna. Tu ti senti con i capelli corti?
È un manifesto dedicato a tutte le donne, e a tutte le persone in generale, che si sono sentite sbagliate e non all’altezza almeno una volta nella vita.
È una canzone per le persone che si sentono emarginate e che pensano di non meritarsi qualcosa. Il pezzo invita a guardarsi allo specchio e a essere felici di ciò che siamo, di quello che abbiamo.
8_ Ci invita a combattere per prendere quello che vogliamo nel mondo.
Credo che relegare una donna a uno stereotipo sia da retrogradi: la femminilità è qualcosa che abbiamo dentro e che non si mostra all’esterno.
Si condividono spesso immagini di ragazze pazzesche senza un difetto, ma non esistono. Bisogna stare attenti, soprattutto le persone giovani, a ciò che si promuove sui social perché sono canoni irreali o non naturali.
Ci si deve amare per quello che si è, anche perché ci sono problemi più gravi di qualche inestetismo magari risolvibile!
8_ Stai per partire con il tour.
Non vedo l’ora di divertirmi nei club. Ci sarà uno show esclusivo pensato per la prima parte del disco. Sono rimasti pochi biglietti e non lo rifaremo più, sarà un’esperienza unica.