Caleydo ci ha parlato del nuovo singolo “Piattaforma personale” e del rapporto con i social. Ascolta l’intervista al cantante!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Francesco Bianco e Filippo Jarach a Caleydo all’interno de Il Filo Bianco: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda il sabato dalle 18.00.
Biografia: Caleydo
Caleydo, nome d’arte di Alessandro Motterle, classe 2000, è un artista nato e cresciuto nella provincia di Vicenza.
I suoi primi rapporti con arte e musica iniziano in tenera età grazie al padre musicista e al nonno architetto. Il primo, in particolare, grande fan del jazz, del punk e del cantautorato italiano, gli trasmette la curiosità verso i generi più disparati e la passione per la chitarra.
La sua musica e il suo immaginario, di conseguenza, sono figli dell’incontro tra mondi diversi, che vanno da De André, Dalla e Capossela all’urban francese di Stromae, Maitre Gims e Swing, fino a quelle alternative hip-hop americano che ha in Tyler, the Creator uno dei suoi esponenti più rappresentativi.
Si appassiona al rap nei primi anni delle superiori, affascinato dal freestyle di strada e iniziando a partecipare alle prime battle cittadine.
Insieme ad alcuni amici fonda lo Studio Monalisa, recuperando un vecchio magazzino e trasformandolo completamente con tanto di studio di registrazione. Questo diventerà in breve tempo un punto di riferimento e luogo di passaggio e incontro per vari esponenti della scena vicentina e nazionale quali Madame e Gianmaria.
Venerdì 1 dicembre è uscito il singolo “Piattaforma personale”, un brano di critica verso la società contemporanea e l’uso smodato dei social network. L’unica soluzione sembrerebbe essere una piattaforma personale, che avvicini alla vita reale e si contrapponga ai social, che, invece, distorcono e allontano dal quotidiano.