Raphael Gualazzi ci ha parlato dell’esperienza al festival “La Milanesiana”, curato da Elisabetta Sgarbi. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Sabrina Ganzer a Raphael Gualazzi all’interno di Tutti amano il weekend: il programma del weekend di Radio LatteMiele in onda sabato e domenica dalle 10.00.
1_ Il Festival “La Milanesiana”, curato da Elisabetta Sgarbi, sarà al Teatro Diego Fabbri di Forlì.
Sarò accompagnato da una sezione di archi, un estratto eccellente dell’organico completo dell’Orchestra Maderna, capitanata da Danilo Rossi, diretta e arrangiata da Stefano Nanni. Insieme ci saranno anche coloro mi ha accompagnato ovunque in giro per il mondo: Anders Ulrich al contrabbasso e Gianluca Nanni alla batteria.
È un onore portare in questa serata dedicata alla timidezza un repertorio che va a sfiorare atmosfere intime, ritmate con brani del passato, pezzi famosi e anche temi di alcune colonne sonore. Sarà una serata speciale.
2_ “Dreams in jazz” parla di sogni. Qual è il tuo?
Vorrei vivere la realtà in maniera sempre più radicata. Vivere l’attimo reale, perché sogniamo il futuro e ricordiamo il passato.
3_ “La Milanesiana” permette il dialogo tra le arti.
È una delle cose più belle al mondo. Sono grato alla manifestazioni che permettono questo incontro e fa venire a contatto tante realtà e forme d’arte. Io credo che il DNA dell’arte sia la contaminazione.
Si concluderà a Saint Moritz, sarò anche alla tappa di Milano oltre a quella finale, che sarà con il solo piano. Il 13 luglio ci sarà una replica dell’appuntamento di Forlì a Cervia. Sarà bellissimo esprimersi ancora con questi musicisti.
4_ Ricordi ancora l’esperienza all’Eurovision del 2011?
È stata un’opportunità unica, un’esperienza che consiglio a tutti i musicisti, perché trovarsi davanti a una platea del genere è un’esperienza davvero forte. Puoi vedere professionalità diverse che lavorano nel mondo della musica. È un evento in grande ed è bello farla.