Nell’attesa di tornare sui palchi dei palazzetti italiani con l’esplosivo “PalaJova”, dopo aver pubblicato l’ultimo singolo “Montecristo”, Lorenzo Jovanotti ha deciso raccontare ai fan un altro piccolo – e inedito – pezzetto di vita privata.
Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Corriere della Sera, Jova ha raccontato della sua infanzia trascorsa all’interno di una famiglia devota a Madre Teresa di Calcutta: santa di cui la figlia del cantante porta proprio il nome.
A proposito del nuovo singolo “Montecristo”, il cantante ha raccontato a proposito dell’estate del ’76 che cita nel testo: «Niente. Ho scelto il 1976 perché a dieci anni inizi a farti un’idea della vita, e un po’ anche per la rima. Da piccolo mio babbo Mario mi regalò un libro sulla tecnica del disegno, con una dedica, l’unica che mi abbia mai scritto: “A mio figlio Lorenzo, perché scopra se ha davvero la stoffa dell’artista”. Io l’ho regalato a mia figlia Teresa, quando lasciò medicina per studiare arte».
Il bambino, cresciuto a pane e partitelle di calcio la domenica, è diventato uno degli artisti di punta del panorama musicale italiano in grado di conquistare intere generazioni di spettatori, dimostrando che “l’importanza di essere se stessi e di inseguire i propri sogni” non è solo una frase da cioccolatino ma una verità che dovrebbe essere assoluta e non solo circostanziale.