A sessantasei anni suonati, di cui 40 di musica no-stop, anche per Vasco Rossi è arrivato il momento di andare in pensione. Sembra impossibile ma è così. Infatti, il rocker ha da sempre pagato i contributi – versandoli all’Inps – e a conti fatti ha raggiunto l’età giusta per poter appendere il microfono al chiodo.
A 40 anni precisi dall’uscita del suo primo album «…Ma cosa vuoi che sia una canzone…», non sembra averne minimamente voglia. Noi stessi facciamo fatica a immaginare il cantante mentre gioca a carte al bar del paesino natale Verucchia di Zocca o mentre fa passeggiatine in montagna. Altro che vita spericolata: il Blasco ha sempre fatto tutto a modo – lo dimostrano i continui versamenti al fondo pensionistico – anche durante gli anni difficili segnati dalla droga, dall’arresto e dalle polemiche sulla cattiva condotta.
La dichiarazione
Nel 2011 il rocker aveva dichiarato al Tg1 di essere pronto a dare le dimissioni dal mondo della musica: «Dichiaro felicemente conclusa la mia straordinaria attività, trentennale, di rockstar» – specificando però tramite Facebook, qualche mese dopo – «Io non sono andato in pensione. Non sono messo un po’ male, fortunatamente sono guarito. Mi prendo sei mesi di recupero poi tornerò a stupirvi».
Vasco “non si muove”
Oggi alla luce della notizia sul raggiungimento dell’età pensionabile, fa sapere ai suoi fan che: «Io non mi muovo, io resto qui, sarebbe molto più semplice per me andare via» citando “come vorrei”.