maneskin
in

Il nuovo album dei Måneskin è un “inno alla libertà”

I Måneskin hanno presentato oggi alla stampa a di Milano, il loro album di debutto Il ballo della vita che, come ha spiegato la bassista Vittoria:

«L’abbiamo intitolato “Il ballo della vita” perché il ballo è un atto che avvicina le persone, che fa vibrare, che fa emergere la parte più spontanea. Che è poi quello che cerchiamo di fare con la nostra musica. È una celebrazione della vita».

Grandi progetti

I vincitori morali dell’11esima edizione di X Factor non sembrano voler tirare il freno: il 25 ottobre presenteranno nei cinema il documentario This is Måneskin, alla fine del quale, il quartetto suonerà quattro canzoni in diretta da Parco de’ Medici di Roma. Giovedì la band tornerà come ospite al talent che li ha consacrati, XFactor.

Ma non solo. All’orizzonte c’è anche un tour – sold out in alcune delle date fissate – che li terrà impegnati fra novembre e aprile e toccherà sia l’Italia sia l’Europa.

Chi è Marlena?

Il filo conduttore è il personaggio di Marlena ovvero colei che, come ha raccontato il frontman Damiano: «rappresenta la bellezza e la gioia.“Abbiamo voluto dare un volto e un nome al nostro messaggio. Marlena è una grande anima che racchiude le nostre quattro anime. È passione e libertà. Libertà da cosa? Dai condizionamenti, dagli hater. Vogliamo trasmettere ai ragazzi il coraggio di essere sé stessi, di esprimersi, di non autolimitarsi. Di rialzarsi dopo le sconfitte e non farsi mai fermare dagli altri».

L’album

Non a caso, l’album è stato anticipato da una campagna pubblicitaria basata sui commenti e messaggi ricevuti sui social: «È un modo per togliere forza agli insulti degli hater. E poi si sa che ti insultano solo quando fai le cose bene» ha continuato.

Il ballo della vita è un disco bilingue cantato in italiano e inglese, musicalmente molto vario. Spazia infatti da generi come rock, dance, funk, raggamuffin, gospel, a suoni creati con drum pad e pedali.

In “Immortale” è ospite Vegas Jones, il rapper di Cinisello. Ecco come si spiega la collaborazione: «Non lo facciamo per entrare in quel mercato, ma siamo figli di questa generazione e perciò ascoltiamo anche la trap. E il mio modo di scrivere influenzato da metriche hip-hop. Abbiamo mostrato che quel mondo può essere affrontato con in mano gli strumenti».

Written by Redazione Lattemiele

Il miglior repertorio musicale 24 ore su 24, spaziando dagli anni ‘70 ad oggi con una scaletta attentamente studiata e selezionata.

Baudo e Rovazzi

Baudo e Rovazzi a “Sanremo Giovani”

Ernesto Di Pietro