Non c’è trippa per gatti, cari studenti. Siete stati scoperti a contare le mattonelle della cucina, disegnare cuori sui quaderni, fare gli screen delle facce buffe del professore e farvi suggerire da mamma
Seguire un corso online, una diretta streaming o un webinar di questi tempi sul proprio computer, diciamocelo, non è la cosa più semplice del mondo. Se a questo si aggiungono la comodità di casa e tutte le distrazioni che ne conseguono, notifiche degli amici che fanno impazzire il cellulare compresi, non se ne esce più!
In tempo di Covid-19 però, non si può fare altrimenti. Tanti studenti in giro per l’Italia e il mondo hanno dovuto attrezzarsi con dispositivi elettronici e spostarsi dai banchi di scuola, alle scrivanie delle camerette. Per gli insegnanti, monitorare il loro livello di attenzione, lo stato emotivo, la concentrazione e le modalità in cui essi svolgono gli esami, è diventato pressoché impossibile.
«Un insegnate come fa oggi a valutare uno studente da remoto? Che tipo di strumenti può avere una scuola, un istituto universitario o qualsiasi ente di formazione per dare un giudizio attendibile ai propri studenti? Sono state queste le domande alla base di 110 Cum Laude, uno strumento innovativo unico nel suo genere che risolve in un colpo solo principali problemi legati alla formazione e alla valutazione online» spiega Stefano Bargagni, fondatore di Morphcast®, l’azienda che ha sviluppato 110 Cum Laude che, non è un nuovo sistema di votazione ma, la soluzione al problema nel pieno rispetto dalla privacy.
110 Cum Laude
Si tratta di una Web App, basata sulle reti neurali di MorphCast®, pensata per la gestione di due modalità, chiamate rispettivamente Lessons ed Exams.
Lessons: è in grado di monitorata in tempo reale e con un colpo d’occhio velocissimo, attraverso un cruscotto digitale, la classe. In questo modo il docente non dovrà riguardare la registrazione completa per “beccare” studenti distratti, frodi d’identità e cali di attenzione.
Exams: permette di rilevare se durante una sessione di esame online, gli studenti stiano imbrogliando. Come? Rilevando la presenza di un suggeritore vicino allo studente, la posizione della testa e la traiettoria dello sguardo. Prossimamente, sarà in grado di captare anche la voce di eventuali suggeritori.
Signori, la pacchia è finita. Per avere più info, visto che siete già al terzo caffè e quinto sbadiglio, cliccare qui.