Stash dei The Kolors ci ha raccontato che per la band, la coerenza artistica è fondamentale. Leggi e ascolta l’intervista!
Giovane Fuoriclasse: l’intervista di Diego a Stash dei The Kolors
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Stash dei The Kolors all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00.
1_ Come va?
Da Dio. Anche se il 2020 per il resto del mondo è stato un anno da dimenticare, per me è stato un bellissimo dal punto di vista emotivo. Mi ha regalato la gioia più grande (la piccola Grace, nata lo scorso 3 dicembre 2020).
3_ Parliamo di “Mal di gola”, brano dalle atmosfere anni ’80, un mood molto vostro.
Giusto un pochino (ride, ndr). È un nuovo percorso, la nostra nuova anima che forse va a definire ancora meglio i confini della nostra identità artistica. Avere una riconoscibilità è da sempre il nostro obiettivo. Ci stiamo dando una forma, attingendo a piene mani dal punto di vista sonoro e musicale da quegli anni.
4_ Il video di Mal di Gola è molto bello.
Ringrazio gli Younuts!, i registi. Il video va a chiudere il cerchio. Mai come in questo momento con una canzone come Mal di Gola, ci siamo sentiti coerenti. Anche nella comunicazione visiva e dei look scelti dagli stylist: era tutto a tema!
Mi sento di ringraziarli perché hanno sacrificato anche parte dei loro guadagni per la buona riuscita del video, per la sua credibilità. Sono andati a comprare delle cassette anni ’80 in un mercatino perché doveva esserci quel riferimento lì, con la cassetta di Nick Kamen. Hanno noleggiato la Panda con il tal adesivo. Un messaggio artistico a 360°.
5_ Ho letto in una tua intervista: “Credo che sia il video che negli anni ’80 avrebbero voluto fare un po’ tutti ma che non ci sono riusciti”.
Detto così, può passare come un’autocelebrazione (ride, ndr). Nei primi secondi del video ti accorgi però che è qualcosa di “vero”. Abbiamo utilizzato un effetto che spesso ricercavano in quegli anni.
6_ In un’epoca così moderna siete andati a ricercare una componente amarcord.
Abbiamo fatto lo stesso anche per la parte musicale. Tutti i synth utilizzati nel pezzo, compreso il famosissimo e introvabile DX7, sono dell’epoca. Hanno creato un vero suono anni ’70.
Posso affermare che, l’arrangiamento di Mal di Gola è partito da lì, da quel raro sintetizzatore.
7_ Nella copertina del brano Pensare Male…
… C’è una citazione a un LP dei Depeche Mode. Anche qui, continua il discorso di coerenza. La canzone è stato l’inizio del nostro nuovo percorso. È stato il momento in cui abbiamo deciso di ragionare in una logica diversa, non mettendo più come priorità la ricerca sfrenata della hit ma, mettendo al primo posto una musica che rappresentasse al massimo ciò che siamo, umanamente e artisticamente.
Poi, se arriva la hit come nel caso di Pensare Male, Non è vero e altri brani, tutti contenti. Pensare Male segna l’inizio di una nuova era – una nuova visione della musica – del nostro progetto che, nonostante gli anni di gavetta, è molto giovane.
La considero come la mia prima vera canzone in italiano.
8_ Dopo tanti singoli, arriverà l’album?
Sì certo. Insieme ai ragazzi abbiamo deciso di approfittare di questo tempo in più, visto il disastroso anno che stiamo attraversando, per buttare giù del materiale. Abbiamo pronti almeno 2 album! La decisione però, di come e quando uscire con singoli/album, la prenderemo insieme alla nostra cassa discografica.