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Chadia Rodriguez: “La musica non ha genere”

Chadia Rodriguez ci parla di donne e del mondo della musica che, secondo lei, non dovrebbe avere genere. Leggi e ascolta l’intervista!

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Chadia Rodriguez: “La musica non ha genere”

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Chadia Rodriguez all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00.

1_ In questi ultimi tre anni sei cambiata, sei più raffinata.

Ho avuto una crescita personale molto grande.

2_ Da dove arriva la canzone “Donne che odiano le donne” feat. Erika Lei, il tuo ultimo singolo pubblicato il 5 febbraio 2021? Avevi già il pezzo o è nato in seguito alla collaborazione con Erika?

Ne sentivo un po’ il bisogno. Oltre alla mia esperienza personale, è anche una raccolta di quelle delle mie fan che si sono sempre sentite libere di condividere le loro storie con me.

Il titolo è nato subito dopo “Fumo bianco” mentre, la canzone è arrivata a seguito del ritornello di Erika che è stata la prima a registrare in studio. Poi ci ho costruito attorno la canzone.

3_ Vi siete conosciute perché siete sotto la stessa etichetta (la tua), Yalla.

Erika ha firmato con la mia stessa etichetta. È siciliana, ci siamo incontrate in studio e da lì è nato subito il tutto. Abbiamo legato molto.

4_ Il tema ricorrente delle tue ultime canzoni è “la donna”. Spiegami un po’ l’astio che c’è tra le donne e che hai voluto raccontare nel tuo ultimo singolo.

È una caratteristica principale di noi donne più che negli uomini. Parte tutto dall’invidia e dalla gelosia o anche dal non riuscire a giudicare sé stesse e quindi viene più semplice puntare il dito verso gli altri. È più facile insultare un’altra persona piuttosto che farsi un esame di coscienza e insultare sé stessi.

Mi piange un po’ il cuore perché abbiamo la possibilità di unire le nostre forze e non lo facciamo. Non ci si aiuta fra donne. Si vuole sempre essere migliori degli altri.

5_ Cosa significa essere donna nell’ambiente musicale? Ci sono differenze tra uomo e donna nel settore?

Ora non più. Quando ho iniziato a fare musica, sentivo maggiormente la differenza. Negli ultimi anni invece la cosa è andata scemando. La musica, come tantissime altre forme d’arte, non ha genere. È brutto continuare a dire che è un mondo prettamente maschile: la musica è di tutti!

Siamo riuscite a dimostrare che la musica è anche di noi donne.

6_ C’è mai stato il dissing con Beba?

Diciamo che a differenza dei maschi, noi donne non facciamo dissing per finta. Ci diciamo le cose come stanno e tutto poi sfocia in testi e situazioni. Quello che è successo con Beba mi sembra così lontano nella mia mente che non ormai non esiste più.

Se ci incontriamo per strada, ci salutiamo normalmente come due persone adulte. Di certo non ci azzuffiamo come due quindicenni (ride, ndr).

7_ Nei credits delle tue canzoni compare spesso una componente maschile: la penna del rapper e produttore Jake La Furia.

Iniziamo con il dire che non ho bisogno di dimostrare a nessuno che scrivo i miei testi. Nelle prime canzoni c’era il nome di Jake perché non ero ancora iscritta alla SIAE. Negli ultimi pezzi – lo sa chi mi segue – si può benissimo notare che compare il mio cognome vero (noto solo a pochissimi).

Come ho detto anche ad altri artisti che mi hanno attaccato in precedenza riguardo questo argomento, per favore informatevi prima di aprire la bocca.

Non mi sono mai vergognata di ammettere che io scrivo e Jake mi aiuta a migliorare e corregge il tiro. Sono contenta che lui abbia scelto me per tramandare la sua musica e il suo pensiero.

8_ Ho letto che ti piacerebbe collaborare con le Onlus.

Sì, mi piacerebbe moltissimo. È un altro tassello mancante che vorrei aggiungere al puzzle che sto creando insieme ai miei fan. Vorrei aiutare in maniera concreta le Onlus in generale, non solo quelle che si occupano di donne.

9_  Ne hai già individuata qualcuna nello specifico o intendi creare qualcosa di tuo?

Vorrei creare qualcosa di mio ma so che ci vuole molto tempo e scartoffie. Per il momento, mi appoggerò a qualche Onlus preesistente. Non vedo l’ora di concretizzare questo progetto!

Biografia: Chadia Rodriguez

Chadia Rodriguez, nata in Spagna da genitori marocchini, si è distinta nel filone della trap italiana, in cui ha portato un tocco di femminilità senza rinunciare all’impetuosità espressiva che caratterizza questo genere, e ha colpito tutti per i suoi testi e la sua attitudine sfrontata e sessualmente esplicita, che la accomuna alle sue colleghe d’oltreoceano e che è cosa tutt’ora assai rara in Italia, facendole collezionare un successo dopo l’altro. Esordisce nel 2019 con l’ep “Avere 20 anni”, con cui viene consacrata come la rapper #1 nella scena femminile italiana e con cui supera 50 mln di stream su Spotify.

La pubblicazione di “Donne che odiano le donne” giunge dopo gli incredibili risultati di “Bella così”feat. Federica Carta, uscito a maggio del 2020 e certificato Disco d’Oro con oltre 11 mln di stream su Spotify e più di 15 mln di views su YouTube, un brano intenso e diretto che ha dato inizio alla lotta di Chadia contro il bullismo e il body shaming e con cui ha lanciato un messaggio di forza e orgoglio a tutte le donne.

Written by Redazione Lattemiele

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