Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Valerio Mazzei all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00.
1_ Il tuo viaggio nel mondo della musica è una novità.
Sto provando ad ampliare le mie conoscenze. Sto prendendo lezioni di canto e chitarra perché, anche se è un mondo abbastanza nuovo per me, è quello che mi piace fare.
2_ Per te quindi, fare musica non è stato uno stravolgimento completo ma un passaggio lineare?
Sì. Sono sempre stato interessato solo che, ultimamente, mi ci sto impegnando davvero. È tutto più costante e pianificato rispetto a prima.
3_ “Lungotevere” è il tuo ultimo singolo, uscito lo scorso 5 febbraio 2021. Com’è nata l’ispirazione per questa canzone?
Questo pezzo non è stato scritto tutto in una sola volta ma in diversi momenti della mia vita. Per questo, racconta le storie di più persone. Il tema centrale sono gli amori adolescenziali e i primi appuntamenti. Ci ho messo due mesi a scrivere la canzone e ho aspettato 6 mesi prima di pubblicarla.
4_ Quando è iniziato il tuo percorso musicale?
È iniziato da ormai un anno e ho già pubblicato quattro singoli. Mi sto trovando bene e sto imparando di volta in volta. Ogni canzone è come se fosse la prima.
5_ Cosa ti ha portato a dire: “Voglio fare il cantante”?
Io ho iniziato sul web, come in molti sanno, facendo ciò che mi piaceva (youtuber). Quando mi sono accorta che la musica stava diventando la mia passione principale e che non volevo fare altro – video compresi – ho deciso di focalizzarmi su questa strada. Chi mi vuole seguire, mi segua!
6_ Come tutti sanno, hai iniziato la tua carriera sul web come youtuber. Cosa ti ha portato alla popolarità?
Ci ho sempre messo passione. È da quando ho 7 anni praticamente che ho la telecamera in mano! Sono passato dal filmare me stesso con pupazzetti e videogiochi, a registrarmi con un gruppo di amici nella casa di uno di questi.
Abbiamo sempre proposto al pubblico contenuti forti come il lanciarci nei cerchi di fuoco!
7_ Questo percorso ti ha portato a trasferirti a Milano e poi nella Chill House.
Sì, ormai ci vivo da tre anni. Ora abito leggermente fuori Milano, nella Chill House (una casa in cui vivono e lavorano un determinato numero di creator su modello delle case americane).
8_ Ho visto alcuni video girati nella Chill House che di “Chill” ha solo il nome, visto quanto lavorate durante il giorno.
Non è molto “chill” ma è divertente. La nostra sveglia è alla 11.00. Per molti può sembrare tardi ma per noi non lo è, visto che lavoriamo e impariamo nuove cose fino a sera tardi. Ogni giorno infatti, oltre a queste occupazioni, condividiamo circa una 20ina di video su tutti i nostri social e dobbiamo anche curare il profilo unico della casa.
Non serve alzarsi alle 9.00 per essere produttivi!
9_ All’inizio del singolo “12 luglio” c’è una bella immagine che fa riferimento all’amicizia. Com’è cambiato il tuo rapporto con gli amici da prima a dopo il successo?
Ho sempre e solo avuto gli stessi amici. Non ho mai aggiunto nessuno a quella lista da quando sono famoso. Gli unici che non mi prendevano in giro sono gli stessi amici che ho adesso e credo rimarranno tali anche in futuro. Pochi ma buoni.
10_ È più difficile creare un’amicizia reale quando si diventa famosi?
Non penso di aver mai creato un’amicizia reale da quando sono conosciuto ma solo amicizie superficiali. Il punto è che non voglio neanche crearla: sto bene con gli amici che ho. Poi ci sono le conoscenze che comunque vanno coltivate perché funziona così questo mondo.
11_ Piani per il futuro?
Spero di riuscire a pubblicare presto un album completo. Ci sto lavorando da un po’. Se il Covid ce lo permette, vorrei organizzare un tour.
12_ Sei già stato in tour?
Sì, sono stato in tour per il mio libro: 60 tappe in 6 mesi. Ora mi manca solo esibirmi!
13_ “Tourbus”, uno dei tuoi singoli, c’entra forse qualcosa? Pensavo l’avessi cantata agli instore!
No. È stata una canzone casuale, non penso faccia parte del mio percorso attuale. È stato il mio primo passo verso la musica, non lo nasconderò mai.
Biografia: Valerio Mazzei
Valerio Mazzei, romano classe 2000, è un punto di riferimento di quella che è definita “Generazione Z”. Coltiva fin da piccolo la passione per i video e per il web, dove tutto ha inizio quando, a soli sette anni, inizia a caricare contenuti sul suo canale Youtube, arrivando in poco tempo a ottenere numeri incredibili. Con 1,16 milioni di iscritti, il suo canale oggi conta quasi 140 milioni di visualizzazioni complessive.
La sua popolarità cresce negli anni sempre di più anche grazie alla sua amicizia e collaborazione con l’amico Sespo, con cui conia il nome “Valespo”. Il loro libro #VALESPO, diventa un vero e proprio caso editoriale balzando subito ai primi posti della classifica generale libri. Il 27 marzo 2020 debutta nel mondo della musica pubblicando il singolo “24 Ore” un brano a cavallo tra pop e urban con cui racconta la storia di un amore contemporaneo. Il brano, ad oggi, conta più di 1,4 milioni di stream su Spotify.