Fasma fa musica per bisogno, per scoprire sé stesso e comunicare con il suo pubblico. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Claves e Simone Rossi a Fasma, Big in gara alla 71esima edizione del Festival di Sanremo, all’interno di A Tu per Tu con Sanremo: lo speciale programma di Radio LatteMiele in onda dalle 17.00 alle 20.00 durante la kermesse musicale.
1_ C’è chi come Fasma partecipa a Sanremo Giovani e nel giro di un anno, diventa un Big. Si chiama conferma. Lo è?
Mi piace vederla come una conferma, è un bel punto di vista. Io l’ho vista inizialmente come una possibilità. Nel momento in cui, le persone ci hanno dato un riscontro positivo si è trasformata in conferma. Prima di salire su quel palco, era solo un enorme punto di domanda.
2_ Sei passato dalla Primavera a giocare in Serie A. Visto che il palco e le serate sono le stesse, quale differenza hai notato tra l’esperienza dell’anno scorso – da corrente a Sanremo Giovani – e quella di quest’anno?
A livello personale sono cresciuto molto. Quest’anno hanno tutti dovuto risettato la bilancia della loro vita, rivalutando tutte le cose che davamo per scontato e che ora, hanno un peso diverso. Sono salito su quel palco con questa consapevolezza.
Ritornando alla metafora calcistica, dato che non c’era il pubblico, sono stato un calciatore senza campo/stadio per un anno. Appena sono salito sul palco dell’Ariston, sapevo di dover spaccare. La musica è la cosa importante ed è al servizio degli altri.
3_ Eri emozionato. In molti hanno commentato la tua esibizione, sottolineando il fatto che hai tenuto gli occhi chiusi quasi tutto il tempo. Ti senti cucito addosso il brano “Parlami” o è un’esperienza nuova che volevi portare su note?
Percepisco ogni testo che scrivo. Faccio musica per bisogno. Parlo grazie alla musica, mi scopro attraverso la musica. Scoprirsi non è mai facile, soprattutto con una telecamera puntata e tutta Italia che guarda!
In quel momento cerco di portare la mia bolla, la mia intimità al pubblico. Non sono una persona a cui piace stare al centro dell’attenzione, sembra un paradosso visto che il lavoro che faccio ma, è così. Quindi chiudo gli occhi e vi porto nel mio mondo.
Fasma: “Faccio musica per bisogno”
4_ È vero che ti piace scrivere al buio?
Scrivo di notte perché è il momento della giornata in cui, come dico sempre, siamo tutti più veri. Oltre a toglierci i vestiti, ci togliamo le maschere e guardiamo allo specchio, facendo anche il resoconto della giornata. La sera pensiamo a tutto ciò che vogliamo cambiare. È romantica e porta consiglio.
Anche da piccolo cercavo di sfruttarla al massimo per studiare e fare tutto ciò che non mi andava di fare durante il giorno.
5_ Tra i concorrenti in gara a Sanremo 2021, a chi ti senti più vicino musicalmente parlando? Con chi faresti un featuring?
Ai giovani, hanno la fame negli occhi.
6_ Che significato ha quell’elastico nero che hai sul polso? È una cosa che non deve mai mancare?
Ce l’ho da sempre. Mi ricorda da dove sono partito, di mettermi sempre nei panni degli altri, di rimanere con i piedi per terra ed essere meno arrogante, cosa di cui ho peccato molto in passato. Mi è stato dato da una persona importante.