Siamo tutti rimasti stupiti dai look sanremesi sfoggiati da Gio Evan. Più che stupiti, diciamocelo chiaramente: siamo rimasti un po’ scossi da tutta quell’accozzaglia di forme, stampe e colori, così poco da gala e ancora meno, da Sanremo. Ciò che non sapevamo però è che erano un chiaro inno e invito alla sostenibilità nella moda.
Gio Evan: i look sanremesi erano un inno alla sostenibilità
Sul palco dell’Ariston Gio Evan – al secolo Giovanni Giancaspro – non è certo passato inosservato e nelle pagelle di stile dei vari magazine oltre che sui social, non si è portato a casa la promozione.
Anzi, è stato bocciato senza troppi complimenti. Andando oltre ai gusti personali e alle aspettative moda del Festival che, ci indirizzano verso il classico completo elegante con scarpa in vernice, il cantante umbro ha portato a Sanremo un vero e proprio fashion statement.
Il cantautore e poeta, Big in gara alla 71esima edizione del Festival di Sanremo 2021, per tre sere consecutive si è esibito nel brano “Arnica”, sfoggiando un coloratissimo ed eccentrico completo composto da: blazer, pantaloncini, camicia alla coreana, calzini e scarpe da ginnastica. Per l’ultima sera, quella in cui sarebbe decretato il finalista, Evan ha scelto un look più sobrio ed elegante ma, era tutta apparenza.
Gio Evan: i look sanremesi erano un inno alla sostenibilità
Come riportato da lookdavip, dietro gli outfit scelti per le prime serate del festival, si celava un chiaro messaggio di multiculturalità, inclusione e libertà espressiva, affidato alle fantasie urban afro-chic dei tessuti filati tinti a mano con metodo tradizionale.
I riferimenti alla flora e fauna ricamati sui capi si facevano portavoce di temi come: aspirazione alla bellezza celestiale (pavone); attaccamento alle proprie radici (albero); il mistero della vita (ape).
I calzini invece, portati a mo’ di boy scout fino al ginocchio, riprendevano le pennellate dei quadri di Monet, Klimt e Basquiait.
Dopo questo caleidoscopio di colori, per la serata finale Gio Evan ci aveva piacevolmente sorpreso optando un blazer bianco – il colore non colore simbolo di purezza – a cui aveva abbinato un pantalone dal taglio classico e delle sneakers.
Anche il look finale rientrava però nel filone etnico e impegnato intrapreso dal cantante: si trattava di un pregiato tessuto africano damascato, tagliato all’occidentale, solitamente utilizzato nelle grandi occasioni.
Tutti i look sono firmati Waxewul: un brand che da sempre ha fatto della sostenibilità, la sua mission e che comunica attraverso simboli e decorazioni.