Notizia shock: i Maneskin censurano “Zitti e Buoni”. I vincitori della 71esima edizione del Festival di Sanremo 2021, per partecipare all’Eurovision Song Contest 2021, hanno deciso di censurare il loro singolo sanremese.
In qualità di vincitori della kermesse italiana, i Maneskin faranno da portabandiera al nostro Paese, rappresentandolo nell’evento musicale europeo che si terrà all’Ahoy Arena di Rotterdam i prossimi 18, 20 e 22 maggio.
L’edizione del 2020 dell’Eurovision non si è potuta svolgere a causa della pandemia in corso. A farne le spese, come ricorderete, è stato Diodato: il vincitore della precedente edizione del Festival di Sanremo 2020 che si è visto portar via dal Covid-19, il diritto di parteciparvi.
I Maneskin censurano “Zitti e Buoni” per partecipare all’Eurovision
Il brano sanremese che ha incendiato il palco dell’Ariston, già disco d’oro a poche settimane dall’uscita, per l’occasione ha subito una piccola operazione di censura. Questo si deve non a un colpo di testa del gruppo romano ma al regolamento della manifestazione europea che ha fornito e imposto alcune precise direttive.
Iniziamo con il dire che, l’esibizione dell’Eurovision è più breve rispetto a quella del Festival di Sanremo. La canzone pertanto deve avere una durata di 3 minuti spaccati e non di 3.19 minuti (durata attuale).
I paletti imposti dal Contest non riguardano solo la durata dei brani in gara ma anche le parole contenute nei testi presentati. Per nessuna ragione possono contenere termini offensivi e parolacce come, nel caso di “Zitti e Buoni”, c******i e c**o.
Il brano che verrà presentato all’Eurovision Song Contest, viste le specifiche messe nero su bianco salvo evitare fraintendimenti, si presenta così: introduzione abbreviata (un riff di chitarra in meno); il verso contenente il termine riferito all’organo genitale maschile è stato cambiato in “Vi conviene non fare più errori”; la transizione verso la seconda strofa presenta un solo riff (e non due); la frase contenente la parola ca**o è stata cambiata in “Non sa di che cosa parla”.