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Ghemon: “L’Italia è pronta per la mia musica”

Anche se qualcuno sostiene il contrario, Ghemon ha la sicurezza che l’Italia è pronta per la sua musica. Leggi e ascolta l’intervista!

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Ghemon: “L’Italia è pronta per la mia musica”

 

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Claves a Ghemon, all’interno di Alla buon’ora: il programma di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 19.00.

1_ Anche alla luce di questo periodo ricco di avvenimenti, com’è stato il tuo ultimo anno?

È stato negativo solo per il fatto che non ho potuto incontrare le persone a cui voglio bene e il mio pubblico. Per il resto, è stato un anno molto intenso all’insegna del lavoro. Sono fortunato e felice da quel punto di vista.

2_ Nel nuovo disco “E vissero feriti e contenti”, uscito lo scorso 19 marzo 2021, hai lavorato tantissimo non solo alla scrittura della musica ma anche, agli aspetti della produzione e direzione artistica. È stato un lavoro più impegnativo rispetto al solito?

È stata un po’ una conseguenza del fatto che sono arrivato ormai al settimo disco. Si è accumulata una certa esperienza in cose che magari facevo anche per gli album precedenti. Mano a mano è sempre più normale applicare ciò che si è imparato.

In studio si assottiglia la differenza tra cantante e produttore. Davo già delle indicazioni mentre stavo cantando! Ringrazio il gruppo di lavoro che reso possibile la realizzazione di questo album.

3_ Nei commenti al tuo brano sanremese “Momento Perfetto”, in molti scrivono: “l’Italia non è ancora pronta per Ghemon”. Secondo te è pronta?

Non so, devo andare a vivere in America? (Ride ndr).

4_ In questo nuovo disco hai sperimentato tanto. Il sound è più internazionale.

Sì, da sempre mi diverte sperimentare. Gli ascolti grazie allo streaming sono molto cambiati. Prima per avere determinati dischi, dovevi andare a cercarli e quindi – giustamente – ci si rifugiava nella grande tradizione italiana.

Ora i ragazzi – ma anche io stesso come ascoltatore – hanno tutto a disposizione. Non penso che l’Italia non sia pronta per me, anzi: sono arrivato giusto in tempo!

Farò un bilancio tra qualche mese. La mia è musica che dal vivo riesce a rivelare tutta quanta la sua energia. Mi auguro di arrivare a esibirmi per vedere che effetto fa.

Ghemon: “L’Italia è pronta per la mia musica”

5_ “Momento perfetto”, dal video che hai pubblicato sui social in cui compare il tuo produttore, sembra essere stata creata in maniera naturale.

Sì, conta che era la terza volta che vedevo Simone in vita mia, nel giro di una settimana. È la prova che alcune canzoni sono destinate a nascere. Alla fine abbiamo realizzato il disco assieme. È il produttore di Chega (Gaia). Mi aveva incuriosito e ci siamo scritti. Mi ha invitato in studio appena finito il lockdown e abbiamo realizzato due pezzi in due giorni.

6_ A Sanremo, nonostante foste blindati, sei riuscito a intrattenere qualche rapporto di amicizia o professionale con gli altri artisti?

Solo durante il cambio palco. Con Bugo, Ermal, Colapesce e DiMartino già ci conoscevamo. Ti potrei dire Fulminacci ma anche tanti altri. Eravamo tutti lì con un bello spirito, eravamo felici.

7_ La scorsa estate sei riuscito a esibirti nonostante il Covid.

Mi sono esibito in una decina di concerti. Fino a qualche mese prima, mi sembrava un’impresa impossibile! Se anche questa estate ci fosse la possibilità – con le giuste condizioni – di organizzare e realizzare ciò che abbiamo fatto in sicurezza l’anno scorso, all’aperto con le persone distanziate, vorrebbe dire che la situazione è migliorata.

Written by Redazione Lattemiele

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Alla buon’ora 24 marzo