Il nuovo video dei Maneskin I wanna be your slave ci ha resi ancora più schiavi e addicted – per usare un termine inglese – della band romana.
I vincitori dell’Eurovision e di Sanremo 2021 non hanno semplicemente stregato il pubblico con la loro estetica carica di erotismo e le strimpellate di chitarra. No, nella première mondiale da 130mila spettatori su YouTube sono andati ben oltre.
Ci hanno catapultati nel 3000, come scrivono nei commenti alcuni utenti della piattaforma. Non a caso il video solo nelle prime 17 ore ha già raggiunto le 5.018.739 visualizzazioni.
Tacchi a spillo, pizzi, lingerie kinky, fetish e bondage, corpi seminudi, choker borchiati e harness da dominatrix catapultano gli spettatori in un mondo in cui “your heartbeat run like rollercoasters”.
Il video ufficiale girato in pellicola presenta un uso spasmodico del fisheye che viene utilizzato come stratagemma per creare una sorta di prospettiva voyeuristica.
Maneskin: il video “I wanna be your slave”
La clip è stata diretta da Simone Bozzelli: vincitore della 35ma Settimana Internazionale della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia con il corto J’Adore.
Damiano, Ethan, Victoria e Thomas mostrano ai fan un universo fatto di peccatori in cerca di redenzione, di esseri umani insomma.
Questa antinomia si esprime anche attraverso gli outfit della band: alcuni tra i capi più iconici delle collezioni di Alessandro Michele (direttore creativo Gucci).
I costrutti sociali e le divisioni di genere si mescolano, sovrappongono e rovesciano in un mix di luci e ombre. Damiano infatti parla di:
“Immagini disturbanti per dimostrare che, nonostante i tabù, per molte persone rappresentino la normalità”.
Tra le provocazioni spicca il bacio tra il frontman e il batterista Ethan Torchio che, contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, si fa portatore di un messaggio profondo:
“Speriamo di fare anche un minimo di differenza, perché per noi è davvero molto importante quando un nostro fan ci dice ‘la vostra musica mi ha aiutato ad accettare ciò che sono e a viverlo più liberamente’ ” racconta Victoria De Angelis (bassista).
Il singolo contenuto all’interno dell’album Teatro d’Ira – Volume 1 è:
Disco di Platino in Italia, Finlandia, Polonia, Russia (6 platini)
Disco d’Oro in Austria, Grecia, Norvegia, Svezia e Turchia.