Riki ci ha raccontato la sua esperienza in Sud America e l’emozione che si prova a cantare al Mediolanum Forum. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Giorgio Dazzi a Riki all’interno di Alla buon’ora: il programma di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 18.30.
1_Hai tante persone che ti seguono e ti vogliono bene.
Penso di sì. La mia percezione è che, nonostante i miei periodi di pausa e nonostante non sia sempre presente, ho tante persone che mi vogliono bene e sono molto felice e orgoglioso di questo.
2_Qual è il tuo trucco?
Secondo me è per come mi sono sempre comportato con i fan. Sia ai concerti che ai firma copie non ho mai fatto ritardo e ho sempre cercato di avere un contatto il più diretto possibile con loro. Agli in-store, ad esempio, dalle 14 fino alle 2 di notte sto sempre in piedi in modo da accogliere i ragazzi e i genitori che arrivano magari anche da lontano. Poi credo che le mie canzoni, nel bene e nel male, siano molto sincere e tante persone possono rivedersi nelle mie immagini.
3_Sei mai stato al firmacopie di un artista?
Sono stato a uno solo: quello di Marco Mengoni al Carosello di Carugate. Aveva appena finito il programma X Factor, mi piaceva molto. Al tempo si poteva entrare agli in-store anche senza acquistare il cd, ma chi lo possedeva aveva la priorità. Io lo avevo comprato su iTunes, quindi non avevo il formato fisico e la guardia non mi credeva.
4_”Scusa” è il tuo nuovo singolo, uscito il 19 novembre 2021. Secondo te Big Fish, il produttore del brano, cosa ha “indovinato” nella produzione?
Ho scritto questa canzone con il pianoforte. Inizialmente quindi, essendo una ballad, era un pezzo lento. Poi ho pensato di creare una canzone più veloce e l’ho presentata a Massimiliano un giorno in studio. Pensavo che essendo il primo singolo fosse meglio comporlo in quel modo. Lui ha “indovinato” le sonorità adatte, l’abbiamo curato nei minimi dettagli creando mille versioni.
Riki: “Le parole che ho scritto le ho scritte per bisogno”
4_Che sensazione hai provato quando hai cantato al Mediolanum Forum e sentito le persone parlare delle canzoni?
Penso sia la cosa più bella di questo lavoro. Le parole che ho scritto le ho scritte per bisogno, nella mia cameretta, e sentire tante persone che cantano insieme a te, fa capire che un po’ ce l’hai fatta. È il momento più bello di tutte quelle ore trascorse a scrivere, a sognare e a volte, anche preso dallo sconforto.
5_I tuoi amici storici sono venuti al Mediolanum Forum?
Alcuni c’erano, ad esempio quelli del Liceo. Erano presenti anche alcuni amici dell’università. È una cosa che riesco ad apprezzare solo dopo, in quel momento sono preso dall’euforia e non realizzo.
6_Hai raggiunto il successo anche in Sud America.
In Sud America ho aperto il mercato nel 2019. È stato pazzesco perché ho collaborato con un gruppo molto famoso: i CNCO che quell’estate hanno realizzato “Raggaeton Lento” e insieme abbiamo creato un pezzo. Da lì poi è partito tutto: interviste e concerti. Facevo avanti e indietro: ogni due settimane tornavo in Italia.
7_Come viene visto l’artista italiano in Sudamerica?
Loro vivono tanto di ricordi e c’è tantissima cultura e tradizione italiana, molto di più rispetto al Nord America o ai paesi anglosassoni. A livello di approccio e contatto sono molto simili a noi: è una cosa che ho notato anche facendo caso al rapporto che avevano i fan con me.
8_Ti sei già organizzato con i regali di Natale?
In realtà in genere ne faccio pochi, solo a mia mamma, mia sorella e qualche parente. Ho fatto solo qualche piccolo pensiero.
9_Dove festeggerai Natale e Capodanno?
A Capodanno suonerò a Bari. A Natale invece starò con la mia famiglia.