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Credits: Instagram @marcomasini_official @lucabrunetti_photo
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Marco Masini: “Grazie allo Zecchino D’Oro, ho riscoperto la purezza di questo lavoro”

Marco Masini ci ha raccontato del suo progetto e le emozioni provate grazie all’esperienza allo Zecchino d’Oro. Leggi e ascolta l’intervista!

Marco Masini ci ha raccontato del suo progetto e le emozioni provate grazie all’esperienza allo Zecchino d’Oro, programma di cui LatteMiele è radio partner ufficiale. Leggi e ascolta l’intervista!

 

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Marco Masini: “Grazie allo Zecchino D’Oro, ho riscoperto la purezza di questo lavoro”

Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Sara Ventura e Simone Rossi a Marco Masini all’interno di Compagni di Merendail programma di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 16.30.

1_Hai tante novità da raccontare. Innanzitutto, un numero importante: 30+1.

Un numero che poi è diventato realtà. Dovevamo festeggiare i miei 30 anni di carriera ma poi, per le ragioni che tutti sappiamo, sono diventati 31 e mezzo. Fortunatamente per me e per tutti coloro che lavorano dentro la musica, ci sono state piccole riaperture e siamo arrivati a ottenere la capienza al 100% nei teatri. Il mio tour era in programmazione e “ci siamo tuffati”, non solo per rispettare il biglietto acquistato dalle persone, ma anche per far sì che chi lavora in questo mondo potesse ricominciare.

2_ Il 14 dicembre sei a Milano per la seconda data. Com’è il tuo rapporto con il pubblico?

Il pubblico milanese è sempre stato fantastico. Mi ricordo i primi Palatrussardi negli anni ’90 quando era composto sostanzialmente da adolescenti, fino a un pubblico trasversale di più generazioni. Questa cosa mi riempie di soddisfazione perché penso che la cosa più bella che possa fare un genitore è far ascoltare la musica di un artista con il quale è cresciuto anche a suo figlio. Vedo davanti a me sia il ragazzo di 15 anni sia l’uomo di 50 che è cresciuto con me e ha vissuto i miei stessi anni. È bello sia sotto il profilo artistico che umano.

3_ A tal proposito, hai anche scritto la canzone “Superbabbo” dello Zecchino d’Oro, poi risultato il brano vincitore.

La cosa più bella è stata l’esperienza: lavorare con i bambini, con l’Antoniano, con un’organizzazione e un’umanità perfetta, mi ha portato a riscoprire la purezza e la genuinità di questo lavoro che, dopo 30 anni puoi anche aver perso. Mi sono sentito un po’ un bambino e un po’ un babbo: mi ha regalato una soddisfazione mai provata prima, non avendo figli. Poter dire qualcosa a dei bambini così vogliosi di imparare e crescere anche musicalmente mi ha dato una grande e tenera emozione.

Marco Masini: “Ho riscoperto la purezza di questo lavoro”

4_”Masini 30″ è il prossimo tour. La tua Firenze ti ha regalato 3 serate sold-out.

Giocare in casa è facile. Firenze mi ha regalato la sua fiorentinità e lo fa da 30 anni, o forse anche da 57, da quando sono nato. Anche Milano mi sta regalando tanta soddisfazione: stasera (14 dicembre 2021) abbiamo la seconda serata e mi aspetto l’entusiasmo di ieri. A Roma ne facciamo solo una per problemi di calendario. Mi ha impressionato il fatto che molti ragazzi hanno deciso di fare il vaccino appositamente per venire a vedermi. Ho avuto testimonianze di decisioni fatte per amore, come purtroppo ho avuto quelle di ragazzi che sono costretti a rimanere fuori perché non hanno il green pass. È un dolore e una gioia che si compensano un po’. Credo che adesso sia importante ripartire e riguardarci negli occhi. Con un tour questo si può fare. In streaming, qualsiasi cosa tu faccia, non ha quel calore che si può raggiungere solo stando fisicamente insieme.

5_È bello che hai riproposto tutti i pezzi più iconici della tua carriera con altri artisti che hanno cantato insieme a te.

Non ho mai fatto cose per uno puro scopo commerciale. Le canzoni si sono scelte da sole. Per esempio, con Giuliano Sangiorgi abbiamo cantato “Ci vorrebbe il mare” perché una volta ci siamo trovati a un compleanno e ci hanno chiesto di fare un pezzo assieme. Lui, amante del mare, mi aveva proposto questa canzone. Jovanotti è stato il primo a farmi i complimenti nel 2004 per “L’uomo volante”, allora la prima cosa che ho pensato di fare è stata far scrivere a Lorenzo delle righe per quel brano.

Sono collaborazioni nate per l’amicizia, la stima e la voglia di lavorare insieme, non pensando a un progetto discografico inteso come business e commercio puro. Condividere canzoni con gli artisti vuol dire condividere la vita con gli amici.

6_ I musicisti Massimiliano Agati, Alessandro Magnalasca, Cesare chiodo, Lapo Consortini, Stefano Cerisoli e Antonio Iammarino ti hanno sempre seguito?

Alcuni di loro sono con me da molto tempo, come Massimiliano e Cesare. Antonio da un po’ meno, ma abbiamo iniziato a lavorare insieme dal 2011, quindi comunque da tanto. Alessandro e Stefano sono arrivati più tardi, ma sono ormai insostituibili. Consortini, invece, l’ho conosciuto quando ho iniziato a co-produrre insieme a Diego Calvetti ed è un professionista esemplare con una preparazione tecnica strepitosa.

 

Radio LatteMiele è radio partner ufficiale de “Lo Zecchino D’Oro”.

Written by Redazione Lattemiele

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