Tananai ci ha raccontato come si sta preparando per Sanremo e ha svelato il significato del suo nome. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Tananai all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00.
1_Come stai vivendo questo periodo prima del Festival di Sanremo 2022?
Mi sento come se fossi dentro a un sandwich. Ho passato la prima parte, quella del pane, e adesso mi ritrovo in mezzo a tutti i condimenti. Non sto capendo nulla, ma sono molto felice perché sono impegnato e il dover fare ogni giorno tante cose per prepararmi alla settimana di Sanremo, facendo ciò che mi piace, per me è molto bello. Inoltre, ho la possibilità di cantare dal vivo e, dato il periodo, non è per niente scontato. In più lo faccio davanti tutta Italia, quindi sono carico.
2_Con il passaggio da Sanremo Giovani stai esplodendo.
Sono sempre stato contento delle persone che mi seguono perché cerco sempre di avere un rapporto più personale possibile. Mi interessa farmi vedere per quello che sono. All’inizio è stato strano perché ho visto la mia fanbase raddoppiare nel corso di queste settimane e se tutto va bene, dovrebbe aumentare ancora. Per questo cerco sempre nuovi modi per parlare con le persone che mi permettono di fare quello che sto facendo. Banalmente, adesso mi sono iscritto anche su Twitter.
Tananai: “Voglio farmi vedere per quello che sono”
3_Come hai fatto a realizzare il video del tuo singolo “Esagerata”?
Sono molto fortunato perché sono i miei migliori amici a occuparsi del video. Quando realizziamo una clip cerchiamo di fare qualcosa di bello, di divertirci e appassionarci noi in primis. Tra l’altro, in quel video ho anche corso con degli stivaletti numero 43, ma io ho il 45. Ho provato la scena più di dieci volte e a un certo punto sono caduto: non so come ho fatto, ma fortunatamente non ho né strappato il vestito né mi sono fatto particolarmente male.
4_Hai già girato anche il video di Sanremo “Sesso occasionale”?
Stiamo iniziando a girarlo. Sarà molto particolare.
5_Dalla tua esperienza di produttore, come sei arrivato a fare il cantante?
Ho iniziato a produrre quando avevo 14 anni. Una volta che sono riuscito a sviluppare il mio sound, ho cominciato il progetto “Not for us” e poi è arrivato l’album. Dopo 6 anni circa, avevo bisogno di stimoli diversi, sempre in ambito musicale. Avevo la necessità di esprimermi di più e quindi ho iniziato il progetto “Tananai”.
6_Perché hai deciso di chiamarti Tananai?
È stato il mio primo soprannome, dato da mio nonno quando ero piccolo. Vuol dire “piccola peste” in milanese.
7_Come ti stai preparando per le serate del Festival di Sanremo?
È un regalo, ma può trasformarsi in un incubo da un momento all’altro. Mi fa piacere che sono insieme ad altri grandi artisti. Sto cercando di fumare meno sigarette, salto un po’ la corda, faccio qualche corsetta e molte prove di canto.
