Nato e cresciuto a Qt8, quartiere alla periferia di Milano, Ernia, pseudonimo di Matteo Professione, è tra i nomi più promettenti del panorama artistico italiano. Dopo la sfortunata esperienza con i “Troupe d’Elitè”, insieme a Ghali nel 2009 e all’album “Come uccidere un usignolo” pubblicato nel 2017, Ernia torna con “68“. Un punto esclamativo nella vita dell’artista, che rappresenta una svolta. Testi veri e mai banali, caratterizzati dalla totale mancanza di autotune, il software per correggere l’intonazione o mascherare piccoli errori o imperfezioni della voce.”Se dovessi pensare ad una collaborazione? Carl Brave o Frah Quintale. Arisa? Ci penserò”.