Classe ‘89, Mattia Bellegrandi, in arte Briga, è un cantautore romano. Dopo aver vissuto la sua adolescenza in diverse città europee, al suo rientro a Roma decide di dedicarsi completamente alla musica.
Nel 2011 viene notato dall’etichetta indipendente Honiro Label e dopo aver pubblicato alcuni demo in free-download gratuito, il 19 maggio 2015 esce il suo disco d’esordio Never Again, che nell’arco di un mese viene certificato dalla FIMI disco di platino.
Nel 2014 ha partecipato al talent show Amici di Maria de Filippi, arrivando alla finalissima. Il suo singolo L’Amore è qua è stato eletto al Coca-Cola Summer Festival 2015 brano italiano dell’anno. Il 19 Aprile 2016 è uscito in tutte le librerie il suo primo romanzo Non Odiare Me per Rai-Eri. Nel corso dell’anno pubblica altri due singoli Baciami e Mentre nasce l’aurora e pubblica il terzo album, Talento.
Il 9 giugno 2017 Briga ha pubblicato il singolo inedito Nel male e nel bere, seguito nel maggio dell’anno seguente da un altro inedito, Che cosa ci siamo fatti.
Un po’ come la vita
Un po’ come la vita
Senza più sognare
Di esistenza e di ironia
E scivolare…
E scivolare via
Come dire «ancora un po’»
Andare a cercare
Quella cosa che fa sempre un po’ più male
Ma che porta in un momento
A riconsiderare il vento
E poi gridare a me che non credo
Che il confine è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore
Tu credi di volare
Ma l’illusione della gioia toglie il fiato anche alla notte
Magari prova a immaginare che sul retro della vita
Ci sia un immagine più forte
E non mi basterà il ricordo
Vorrei trovarmi nell’esatta condizione
Di una luce alla stazione
Su un binario abbandonato
Dove il viaggio non è mai iniziato
Per poi gridare a me che non credo
Che l’orizzonte è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore
Ridammi una notte che brilla
Invece di un cielo di corvi
Non ti ricordi
Quando eravamo due corpi
Uniti nel prendere i colpi
Noi sapevamo come illuminarci
Prima di prenderci a calci
Prima di metterci al collo
Pure le croci degli altri
Solo per assomigliarci
E poi gridarmi ancora che non credo
Ma in questo tunnel così buio io non guardo indietro
E la fine è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore