Gruppo musicale rock italiano formatosi a inizio anni Novanta in provincia di Arezzo, i Negrita prendono il nome dal brano dei Rolling Stones Hey! Negrita. Nell’estate del 1993 lavorano alla registrazione del loro primo e omonimo album, pubblicato l’anno successivo.
Importante è la collaborazione con Ligabue nel brano L’han detto anche gli Stones, in cui il gruppo toscano partecipa agli arrangiamenti. Due album dopo arriva il successo grazie al brano Ho imparato a sognare, inserito nella colonna sonora del film Tre uomini e una gamba del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, che ottenne il disco di platino, vendendo oltre 100.000 copie.
Nel 1999 la musica dei Negrita prende una svolta elettronica con Reset. Tonight è il brano che la band presenta a Sanremo nel 2003, stesso anno in cui viene pubblicato il loro pezzo più famoso: Rotolando verso sud.
Che rumore fa la felicità e Gioia infinita sono i titoli di altre due canzoni molto celebri, uscite nel 2008. Tre sono gli album pubblicati tra il 2011 e il 2018, anno in cui, durante l’edizione Giovani, viene comunicata la loro partecipazione alla 69esima edizione di Sanremo tra i Big.
I ragazzi stanno bene
Tengo il passo sul mio tempo concentrato come un pugile
Sarà il peso del mio karma o la mia fortitudine
Con in mano una chitarra e un mazzo di fiori distorti
Per far pace con il mondo dei confini e passaporti
Dei fantasmi sulle barche e di barche senza un porto
Come vuole un comandante a cui conviene il gioco sporco
Dove camminiamo tutti con la testa ormai piegata
E le dita su uno schermo che ci riempie la giornata
Ma non mi va
Di raccogliere i miei anni dalla cenere
Voglio un sogno da sognare e voglio ridere
Non mi va
Non ho tempo per brillare voglio esplodere
Ché la vita è una poesia di storie uniche
E poi trovarsi qui sempre più confusi e soli
Tanto ormai non c’è più tempo che per essere crudeli
E intanto vai, vai che andiamo dentro queste notti di stelle
Con il cuore stretto in mano e con i tagli sulla pelle
Ma i ragazzi sono in strada, i ragazzi stanno bene
Non ascoltano i consigli e hanno il fuoco nelle vene
Scaleranno le montagne e ammireranno la pianura
Che cos’è la libertà? Io credo: è non aver più paura
Di piangere stasera, di sciuparvi l’atmosfera
E di somigliare a quelli come me
Non mi va…
Di lasciarmi abbandonare, di dovermi abituare
Di dovermi accontentare
Sopra di noi la gravità
Di un cielo che non ha pietà
Pezzi di vita che non vuoi perdere
Giorni di festa e altri da lacrime
Ma ho visto l’alba e mette i brividi, i brividi…