Alfa ci ha raccontato del nuovo brano “Le cose in comune”, cover di uno dei più grandi cantautori italiani. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Andrea D’Agostino a Alfa all’interno di Arena Lattemiele: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 16.00.
1_ Per te è un periodo pre-tour, come stai?
L’ultima volta che sono venuto qua ero molto triste perché non ero entrato a far parte del cast di Sanremo. Ho fatto uscire questo pezzo che si chiama “Le cose in comune” e sta andando tanto, molto di più del previsto.
Lo prendo come un bel segnale, non era scontato riprendere subito con un bel tour sold out. Tra quattro giorni parto per l’America dove scriverò il mio disco. Ho un pò di cose belle all’orizzonte. Ho passato un febbraio orribile, ci sono stato tanto male e ripartire subito con un tour, scrivendo un disco nuovo, mi fa proprio dire “wow”.
2_ Hai pubblicato da pochissimo “Le cose in comune” che è una cover di Daniele Silvestri. È un gesto molto coraggioso perché spesso si paragona il nuovo con l’originale. Come mai hai fatto questa scelta?
Per due motivi: il primo è che sono sempre stato fan di Daniele Silvestri, è stato uno dei primi concerti che ho visto; il secondo è che questo è un modo per avvicinare la mia generazione, il mio pubblico, d artisti che potrebbero non conoscere. So che può sembrare strano che Daniele Silvestri non sia conosciuto però per una generazione come la mia, cioè del 2000, è così.
Avvicinare il mondo dei ragazzi, quindi, ai grandi cantautori è una bella occasione. Prima ci si affezionava ad una canzone perché si aveva anche il tempo di farlo. Un modo per combattere il cambiamento nella fruibilità della musica odierna è ripescare dal passato. Se ogni giorno escono mille canzone di mille artisti diversi, come si fa ad affezionarsi ad una canzone, non hai il tempo di farlo?
3_ Ricordiamo alcune delle tue date che non sono ancora sold out come quella di Genova dell’11 di aprile, Firenze di cui stiamo regalando i biglietti.
Quest’estate a Firenze mi sono esibito in un concerto dove abbiamo battuto il Guinness World Record facendo la foto con più baci della storia: 2.000 baci di qualsiasi tipo! Pensa che c’è uno che si è portato un limone e ha baciato un limone. Ho la foto appesa a casa mia perché è stata una cosa incredibile! Io sono sceso nel pubblico e ho baciato la chitarra. Faccio l’applauso al fotografo Zeno che ha scattato questa foto incredibile!
4_ A proposito del bisticcio tra Instagram, Facebook e la SIAE, da giugno non si potrà più utilizzare la musica all’interno di storie, reel e tutto ciò che è social.
Sarebbe un passo indietro clamoroso perché sarebbe come negare il fatto che oggi i social non sono il mezzo di comunicazione più importante. Io arrivo dal quel mondo, come un sacco di artisti.
Mi sembra assurdo che tutte le altre nazioni trovino un accordo con Meta e noi non riusciamo. Se dovesse accadere sarebbe un peccato, anche per le ragazze che usano le canzoni per mandare le frecciatine (ride, ndr). Dovranno scrivere tutto il testo! Non possono farlo dai, sarebbe una mancanza di rispetto enorme verso gli autori. Pensa a tutte quelle canzoni che diventano popolari proprio grazie ai social. È un peccato che la piattaforma più utilizzata da tutti gli essere umani non possa avere delle canzoni, assurdo!
