Anastasio si è raccontato dopo due anni di “silenzio” e ha parlato del suo nuovo singolo “Assurdo”. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Giorgio Dazzi a Anastasio all’interno di Alla buon’ora: il programma di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 18.30.
1_È da due anni che non pubblichi nuova musica. Come stai?
Sto molto bene. Anzi, in questo periodo sono tornato con la mia musica ed è una cosa che mi fa stare bene perché ritorno a essere in contatto con le persone. Ho vissuto questi due anni aspettando con grande gioia questo momento.
2_Come hai fatto in questi anni di “silenzio” a esternare i tuoi sentimenti?
La scrittura, anche se poi non pubblico le canzoni, è uno sfogo. Inizialmente, infatti, scrivevo solo per me stesso.
3_Il 14 gennaio 2022 è uscito il tuo nuovo singolo che si chiama “Assurdo”.
È un pezzo con alcuni riferimenti alla mia vita. Parla di quello che è successo negli ultimi due anni, ma un po’ anche dei miei ultimi 25. A me piace cambiare e spiazzare: se prima scrivevo canzoni più “rabbiose”, adesso meno. La rabbia, a un certo punto, non puoi più permettertela.
Anastasio: “Per me la scrittura è uno sfogo”
4_Recentemente ti sei iscritto a TikTok.
Ho pubblicato un video in cui spiego la mia ultima canzone. Sono un po’ spaventato e un po’ affascinato da questa piattaforma. Non la uso spesso, pubblico solo qualche contenuto, ovviamente dove non ballo. TikTok è il vortice, è una roulette di video che gira all’infinito. L’algoritmo ti legge nel cervello e ti propone contenuti conoscendo già i tuoi gusti.
5_Che effetto ti fa riascoltare “Rosso di sera” dopo tutto questo tempo?
Sembra una vita fa, ma anche ieri allo stesso tempo. Ormai è così per tutti credo: è difficile incasellare il tempo.
6_Adesso che hai 24 anni, puoi ancora permetterti di arrabbiarti?
In realtà ci si può arrabbiare a tutte le età, però puoi farne un tema centrale fino ai 21 anni, dopodiché bisogna andare avanti. Infatti, “Rosso di sera” è un brano in cui la rabbia viene presa in giro. È una canzone che dice: “Quanto è inutile essere arrabbiato!”, non “Ah, come sono arrabbiato!”.
7_Secondo te chi vince Sanremo 2022?
8_E chi sarà “la sorpresa”?
Dargen D’Amico che vince. Tra tutti i nomi è quello che mi ha colpito di più: sono un suo fan da sempre, è il più elegante e tecnico ed è uno dei padri del genere di oggi.
9_Fa più paura suonare dalle tue parti, Napoli, o sul palco di Sanremo?
Io ho sempre detto che per me un palco vale l’altro. 50 mila o mille persone non importa: ci metto sempre la stessa concentrazione.