Dolcenera ha raccontato la sua passione per lo spazio e com’è nato il suo nuovo singolo “Spacecraft”. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Sara Ventura e Simone Rossi a Dolcenera all’interno di Compagni di Merenda: il programma di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 16.30.
1_Come stai?
Adesso sono in studio insieme al mio pianoforte. Di fronte a me c’è la collina di Firenze e un grande pezzo di cielo che è quello che mi ha ispirata per la scrittura di “Spacecraft”. Quando ho comprato questa casa mi sono detta: “Se non realizzo un pezzo decente mollo tutto e ritorno a vivere nel monolocale”.
2_Attraverso il video riesci a esplorare nuovi mondi con un po’ di nostalgia degli anni ’80.
“Spacecraft” è la visione di una folle corsa nel futuro dove persone provenienti da pianeti differenti provano a incontrarsi. In realtà, il testo è nato nel periodo del lockdown: quando siamo stati rinchiusi in pochi metri quadri con l’impossibilità di vederci, mi sembrava di vivere una realtà distopica e futurista. L’anima di ognuno di noi è un piccolo pianeta che ha bisogno di incontrarsi con altri pianeti e “Spacecraft” parla proprio di questo. La metafora è guardare la persona amata e vedere il cosmo dentro i suoi occhi che è come guardare dall’oblò di uno spacecraft. Inoltre, ho anche la passione per lo spazio. Sulla mia terrazza, infatti, ho un piccolo telescopio.
3_Come è nata “Spacecraft”?
Tutto è nato da un beat che mi ha fatto ascoltare il mio batterista e su cui ho iniziato a scrivere gli accordi. Dopodiché ho avuto una visione notturna e ho sognato una sorta di sceneggiatura alla “Blade Runner”. Questo è successo sia perché lo spazio è la mia passione sia perché ho incontrato un uomo che inizialmente si è presentato come un fan ma poi, ho scoperto essere l’ingegnere capo della NASA. Tutto questo caratterizza “Spacecraft”.
Dolcenera: «”Spacecraft” è la visione di una folle corsa nel futuro»
4_Quando è scattata la scintilla tra te e lo spazio?
C’è sempre stata. Ho appena finito di sistemare la libreria di casa mia. Per la realizzazione ho pensato a una ruota in legno che contenesse i libri, però la volevo come se fosse un portale su un universo, con due bracci che rappresentassero l’inizio della “sezione aurea” che è la forma delle galassie che domina l’universo.
5_In questo periodo non ti dedichi solo alla musica.
“Nuovo giorno nuova luce (Feeling good)” fa parte del lavoro di un podcast che si chiama “Psicografia di un’artista femminile”: 10 grandi artiste, che hanno fatto la storia della musica, vengono osservate da un punto di vista filosofico e psicologico. Tra queste artiste c’è Nina Simone per la quale sono riuscita a realizzare una versione in italiano del suo singolo “Feeling good”. In questo periodo sto cercando di essere anche lo spirito guida della trasmissione televisiva “The Band” su Rai1 con Carlo Conti. Sono una degli 8 coach che si occupa di una band in particolare.
6_Ci sarà occasione per ascoltarti dal vivo?
Avrei dovuto già iniziare l’allestimento della tournée ma essendoci stato “The Band”, ho dovuto spostare a fine maggio questo impegno. Da giugno avrà inizio il tour che in autunno si sposterà nei teatri.
7_Ad autunno uscirà anche il tuo prossimo album?
Sto facendo delle “strane” dirette a proposito, scopritelo!