Edoardo Florio Di Grazia ci ha parlato delle sue canzoni che raccontano di ciò che accade intorno a lui. Ascolta l’intervista al cantante!
Edoardo Florio Di Grazia: «Racconto storie universali»
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Edoardo Florio Di Grazia all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni venerdì dalle 21.00.
Edoardo Florio Di Grazia è cantautore, collezionista di storie, originario della costiera amalfitana, di famiglia napoletana nato a Firenze e residente a Parigi.
Scrivere canzoni permette di viaggiare e unire mondi lontanissimi creando paesaggi immaginari su cui sognare nuova musica. La sua creatività va oltre la musica: Edoardo è anche scrittore. Ha conseguito un dottorato in storia medievale presso l’Università di Firenze, scrive podcast, conduttore radiofonico e Dj Selector, digger compulsivo alla ricerca di piccole perle rare.
Nella prossima primavera uscirà “Italia Express” il primo podcast prodotto da Radiooooo un viaggio in cinque fermate nelle principali città italiane (Napoli, Roma, Bologna , Milano e Genova) alla scoperta della musica e della storia dal dopoguerra ad oggi.
Creatore di “Almaritmi” che in opposizione agli algoritmi creano playlist sulle strade poco battute da calcoli matematici nella consapevolezza che la musica di cui si ha bisogno è spesso nascosta proprio dove non la stai cercando.
Dopo un EP in collaborazione con Voilaaa, Indossare il mare, pubblicato a Giugno 2023, il 3 maggio 2024 esce Ambra e Corallo – il disco d’esordio prodotto dalla label afro-beat parigina Comet Records. Al suo interno nove canzoni che parlano di viaggi.
Come bottiglie nel mare queste canzoni non appartengono a nessuno e non hanno tempo , sono messaggi che sussurrano il sogno di un nuovo sentiero da esplorare.
La storia del suo disco di debutto ha il sapore di un romanzo, il retrogusto di una fiaba contemporanea.
Basta ascoltare la nobile ricerca dell’ora d’oro di Fratellacci, farsi trasportare dal fascino cinematografico di J’ai vu, perdersi nella favola infuocata di C’è una stanza per te, nello specchio miracoloso di Chiedo scusa, nella delizia al limone di Costiera e nella sottile sensualità di J’oublie.
E ancora, navigare nel mare incantato di Mare Blu, cullarsi in Rose Bianche sospesi tra lucciole e giardini o nell’arte del Kintsugi cittadino di Quarta Domenica.
Edoardo Florio Di Grazia ha ritrovato le sue radici, ma non raccontando se stesso. Le sue canzoni viaggiano introspettivamente attraverso gli occhi degli altri.
Lui naviga senza cercare un porto, spogliandosi dell’idea stessa di tornare indietro. Nomade, senza un rifugio in cui riparare, ha toccato con mano la vita del menestrello che accoglie l’imprevisto facendone virtù, anziché programmare e controllare tutto con la ragione.
Benvenuti a bordo, la navigazione si annuncia eccitante.