Gli Ex-Otago ci hanno parlato del nuovo album “Auguri” e dei feat. presenti nella tracklist. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Andrea D’Agostino e Anna Patti agli Ex-Otago all’interno di Arena Lattemiele: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 14.00.
1_ Il nuovo album “Auguri” ha un valore speciale.
Intanto è un augurio a noi stessi. “Augere” in latino significa “accrescere” e ne abbiamo bisogno in questo momento storico complesso e doloroso.
È una parola che ci fa entrare in contesti domestici, come i nonni che preparano la torta di mele, il mare dopo le festività, le candeline. Fa comunità, molto Ex-Otago, e poi a livello estetico è anni ’70.
2_ Come mai è anni ’70?
È la grafica di Mauri. È un biglietto di auguri che imita quello delle cartolerie con frasi di dubbio gusto.
Ci abbiamo scritto: “Auguri per ogni sorriso che ti farà spiccare il volo, per ogni abbraccio che ti scalderà il cuore, per ogni sogno che vorrai realizzare insieme. Forever.”
Siamo sul crinale tra avanguardia e pessimo gusto, ma da sempre. Poi ci sono 50.000 lire dentro.
3_ Per cosa si usano?
Cosa ti compri? Era una bella cifra. Ci prendi un treno di gelato ed entri in società con la gelateria. Poi la nonna diceva di non spenderli tutti.
4_ Come sono nate le collaborazioni con i Coma_Cose e Olly?
Con i Coma_Cose siamo amici da una vita. Li abbiamo invitati al concerto a Genova e questa canzone la sentivamo con la loro voce, a volte capita.
Li abbiamo chiamati perché ci ricordava la loro poetica. Siamo entusiasti del ritornello epico e solenne (hanno collaborato nel brano “Soli”, ndr).
Con Olly il feat. è al pesto (ride, ndr). In verità è un amico che stimiamo. È giovanissimo e ha la nostra dialettica delle cose semplici, ci piace.
Lo abbiamo invitato in studio e il brano è nato naturalmente (il brano è “Non credo più a niente”, ndr).
5_ La scuola genovese torna a nuova vita.
È una gran fortuna. C’è deserto quasi reverenziale e ora sembra che vogliamo riprenderla in mano.
Ci sono dei miti inarrivabili, ma anche loro parlano di noi e dei nostri posti. Ci prendiamo la responsabilità di portare avanti il discorso.
6_ Nell’album sono presenti anche “Mi sei mancata (Quiete)” e “John Fante”, che è un’esclusiva del supporto fisico.
La prima è una canzone d’amore per la quiete. È uno stato d’animo raro, ma necessario.
Per “John Fante” ci abbiamo pensato. È una canzone divertente e divertita d’amore. Ha bisogno di più ascolti per arrivare. È un regalo per chi ha acquistato in anteprima il vinile.
Tra un mese sarà su tutte le piattaforme.
7_ Vi esibirete a Genova il 12 luglio all’Arena del Mare.
L’evento si chiamerà “Tu non tradirti mai”. È uno speciale per la città.
Sarà uno spettacolo critico dove racconteremo la mutazione del luogo e il turismo, con degli scenari che non sempre ci convincono. Siamo preoccupati ed eccitati. Parleranno anche altre voci genovesi.
8_ Come vanno le vigne?
Da gennaio a ora sono cresciuti 600 mm di erba. Sugli appennini liguri e piemontesi va tutto bene, a differenza della Sicilia.