Greta Grida ci ha parlato del suo nuovo singolo “MM.mp3” e dell’inizio della sua carriera da solista. Ascolta l’intervista alla cantante!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Greta Grida all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni venerdì dalle 21.00.
Biografia: Greta Grida
Greta Grida (nome d’arte di Greta Elisa Ravelli Rampoldi) nasce nel 2004 a Milano, in zona Bonola. Dopo aver ottenuto il diploma di liceo linguistico, si iscrive alla facoltà di filosofia.
Cresciuta dai suoi genitori a pane e rock, mostra fin da piccola una grande passione per la musica, e comincia a seguire lezioni di canto.
La sua prima avventura artistica arriva con i Moise, un giovane gruppo rock con cui ha pubblicato della musica e si è esibita in diversi club in Italia. Dopo il periodo artistico con la band, di intraprendere una carriera da solista, con la volontà di esprimersi liberamente in tutte le sfumature.
Grazie a una forte urgenza creativa, uno stile unico, una scrittura audace, ironica e mai banale, la giovane cantautrice riesce a dare vita a un immaginario coerente che, per sound, estetica e linguaggio, si rifà perfettamente allo stile primi anni 2000.
Nonostante la giovane età, dà prova di sapere padroneggiare perfettamente parole e melodia, raccontando, con ironia, la realtà che ci circonda.
La pace e la libertà sono solo sul palcoscenico, l’unico luogo in cui la giovane cantautrice può davvero esprimere se stessa e far esplodere tutta la sua energia.
“MM.mp3”, in uscita venerdì 8 marzo, rappresenta la nuova tappa della carriera artistica. Nel brano dimostra una voglia sempre più grande di raccontarsi al pubblico, con forte determinazione di raggiungere i propri obiettivi.
Nella canzone scrive di se stessa, racconta la sua essenza: una ragazza che vuole esprimere il suo vero io senza adeguarsi alle aspettative delle persone che la circondano.
L’immaginario creato intorno alla sua produzione è quello dei primi anni 2000. Gli stessi rimandi si ritrovano anche nella cover del pezzo, carica di colori accesi, stelle e con un font simile a quello dei videogiochi di quel momento.