Jr Stit e Plata ci hanno raccontato del singolo “Le mie vibes”, che li ha fatti incontrare, e delle loro rispettive carriere.
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Jr Stit e Plata all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni venerdì dalle 21.00.
1_ Da quanto vi conoscete e come è nato il singolo “Le mie vibes?”
Plata: Ci conosciamo da un annetto circa ma non avevamo mai pensato di collaborare prima.
2_ Pensavo vi foste incontrati grazie alla canzone, nata da un remix del ritornello su TikTok.
Jr Stit: Lei ha pubblicato questo video e mi sono detto “facciamone un remix”. L’ho postato ed è piaciuto, ma non c’erano secondi fini.
Plata: È stato più facile dato che ci conosciamo. Ci siamo visti in studio e ci siamo trovati bene e con facilità. Abbiamo un rapporto fuori dalla sala di registrazione, oltre a quello professionale.
3_ Jr Stit, tu sei passato da un remix a una canzone vera e propria.
Sono due cose completamente diverse. Il remix è più facile. Per fare e produrre una canzone serve un’idea che funzioni, è un processo bellissimo.
Io vorrei fare il produttore piuttosto che “quello che fa i mashup”, anche se questi ultimi mi hanno aiutato a essere conosciuto ed avere molte opportunità.
4_ Avete realizzato anche un contest su Tiktok per trovare qualcuno che collaborasse alla strofa della canzone. Poi è arrivata la proposta di Yung Snapp.
Jr Stit: È stato assurdo. Lui è uno dei migliori della scena napoletana.
Plata: Eravamo in studio, mancava qualcosa. C’era la mia parte e la produzione del singolo. Ci siamo chiesti se la volessimo tenere così o aggiungere qualcosa. Cercavamo un suono diverso da inserire nel brano finito.
Così abbiamo aperto il contest su Tiktok tra i nostri follower. Abbiamo ricevuto delle strofe molto fighe, poi è arrivata quella di Yung Snapp.
5_ Plata, raccontami di te.
Ho 19 anni, fatti da poco, canto da quando sono piccola (8 anni). È da un po’ che mi sono appassionata al mondo della musica, da due anni scrivo pezzi miei.
Mi sono spostata dalla mia città natale e faccio saliscendi da Catania a Milano. Non mi sono ancora trasferita in pianta stabile. Ho fatto tante esperienze, conosciuto persone nuove. È un ambiente diverso ma molto bello.
6_ Il modo in cui usi Tiktok, Jr Stit, raggiunge il pubblico nell’immediato. Ricordi quando è cambiato tutto e come si è trasformata la tua vita?
Jr Stit: Non lo so, è una domanda difficile a cui rispondere.
È stata una cosa progressiva, nata nel 2021. I mashup sono piaciuti alle persone, ma non c’è stata una “data boom”. Piuttosto è stata costanza nella realizzazione di video e nei contenuti.
Il mondo dei social è volatile e si deve costruire tutto mattone per mattone, così ho fatto successo. Non c’è stato un punto in cui ho detto “da qua ho spaccato e sono diventato famoso”.
Ho iniziato in camera mia, ora faccio il dj nei locali. Prima non andavo nemmeno in discoteca, non sapevo cosa fosse, siccome il sabato e la domenica facevo nuoto agonistico.
I social mi hanno permesso di partecipare ai festival importanti.
7_ Com’è la gente in discoteca?
Jr Stit: Ti devo dire: io sono tranquillo ma con la musica mi trasformo. Mi trovo a mio agio!
8_ So che fai anche altro oltre alla musica. Come mai? Di solito le persone aspettano solo di raggiungere il successo per smettere col resto.
Jr Stit: L’università. Faccio ingegneria ambientale (ambiente e territorio) perché mi piace, mi aiuta a staccare e a trovare un equilibrio nella mia vita.
Non va bene concentrarsi solo su una cosa, a me è successo e sono andato in burnout: la musica bilancia lo studio e viceversa.
11_ Jr Stit è un nome globale, Plata si sta affermando: è importante condividere. Tu fai il produttore e non hai il narcisismo dei cantanti. È per questo che sono disposti a portarti in alto?
Jr Stit: Io sono contento. Il dj è il contrario del produttore e voglio sviluppare entrambe le versioni di me, oltre a supportare gli altri artisti. Credo che l’unione porti a cosa fighe e belle.