I Legno ci hanno raccontato del nuovo singolo “Luminosissimi” e spiegato il significato del termine. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Andrea D’Agostino e Anna Patti a I Legno all’interno di Arena Lattemiele: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 14.00.
1_ Sappiamo che siete in tour.
Sì, ieri eravamo all’Off Topic a Torino, stasera saremo all’Arci Bellezza a Milano.
Sarà uno show diverso dagli altri, con una nuova scaletta e degli ospiti come Ciliari e Wrongonyou.
2_ Il vostro nuovo singolo si chiama “Luminosissimi”. Come nasce?
È un pezzo molto sentito, perché quando ci troviamo in situazioni personali in cui un amore finisce, si prova a riconquistarlo in modo plateale e disperato (magari in discoteca, col buttafuori che ti allontana da una missione che non verrà mai compiuta). Soltanto il tempo cura le ferite.
La canzone è nata insieme a Giuseppe Gobbi, in cui ci siamo sfogati e abbiamo ripreso consapevolezza.
3_ Quindi è un brano autobiografico.
Molto. È affettivo e sentimentale, come capita spesso.
È vero che più soffri e più chiedono, quindi cavalcheremo questa cosa: trattateci male (ridono, ndr). Non abbiamo mai scritto nulla quando stavamo bene. Ora tutti vengono a darci supporto morale.
I Legno: chi sono “luminosissimi”
4_ Sono quasi più intense le canzoni scritte con questo stato d’animo.
Confermiamo tutto, perché poi la gente ci si rivede di più.
Metti le cuffie, cammini per Milano con un tempo brutto e una canzone ti prende il cuore: ti senti figo e ti senti immerso in una storia a mo’ di videoclip.
Sicuramente siamo diventati tutti più luminosi.
5_ Chi sono i “luminosissimi”?
Sono quelle cose che si allontanano, ma rimangono comunque intense e luminose nei ricordi, come le storie d’amore.
Anche la luce in fondo al tunnel (ridono, ndr).
6_ Tornando al tour. Ci sarà una sorpresa per ogni città?
Sì, ci saranno degli amici e sarà una grande festa.
A Firenze, lo diciamo qui in anteprima, ci saranno Donatella Rettore e Bianca Atzei.
Noi siamo toscani, quindi abbiamo l’idea dello spettacolo gioioso in cui ci prendiamo anche in giro. È il bello di quando si scrive una canzone sentimentale: ci puoi scherzare su e alla gente questo arriva. Dopo ci fermano persino per chiederci una foto!
Usciamo due ore di casa dopo la routine di tutti i giorni, almeno ci divertiamo.
La musica deve essere riflessione, ma se venite da noi vi divertite!
