Lortex ci ha raccontato del successo di “Disastro”, sottolineando che riconfermarsi è la cosa più difficile. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Lortex all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni giovedì dalle 21.00.
1_ Come stai Lortex?
Tutto bene, è un periodo positivo. Sono felice e consapevole del fatto che si può fare di più, si deve sempre fare di più. Mi sto godendo questi momenti e le emozioni che mi sta regalando la mia musica.
2_ Con il tuo singolo Disastro hai raggiunto gli 800mila ascolti.
Sì, è uscito circa un mesetto fa. Sono numeri che non avevo mai fatto, neanche con “Mia” che è esplosa due mesi dopo l’uscita. Disastro invece è piaciuta, è arrivata subito all’ascoltatore nella maniera che desideravo. Speriamo bene per il futuro.
3_ Sei una persona attenta alla scena musicale in generale? Escono tantissimi brani.
Assolutamente sì, soprattutto ai nomi nuovi e agli emergenti. Ascolto tutta la musica che esce. Vuoi o non vuoi, questo lascia tracce all’interno delle mie produzioni musicali. Cerco di ascoltare più canzoni possibili.
Ora come ora, il mercato è saturo. Questo è il motivo per cui oggi è difficile emergere, spiccare con la propria musica. Tanto di cappello a chi ci riesce!
4_ Con Mia (13milioni di views) hai fatto il botto: come ti sei sentito quando hai deciso di pubblicare il secondo pezzo?
Carico di ansia, agitazione e soprattutto aspettative. È la cosa più sbagliata – farsi troppe aspettative – quando esce un nuovo brano. Dopo Mia, il mio primo grande successo, riconfermarsi è molto difficile.
Mi serviva un pezzo che seguisse quella scia e secondo me Disastro era quello giusto. È come se fosse una sorta di parte 2. L’ascoltatore deve sentire il brano e dire: “È il cantante di Mia”.
Mi hanno detto in molti che Disastro la ricordava. Questo non mi ha fatto molto piacere, dico la verità. Sono due canzoni molto simili in alcuni dettagli ma allo stesso tempo diverse: raccontano due stati d’animo completamente opposti.
5_ A proposito di stati d’animo, nel tuo ultimo singolo dici: “Se mi stai pensando // perché io non smetto più di farlo”.
È il nucleo del brano. Ho scritto il pezzo dopo una fatidica pausa di riflessione. Molto semplicemente, pensavo tanto a questa persona e mi chiedevo se per lei fosse lo stesso. Il non saperlo, mi faceva stare male. Ho sfogato questo malessere nella canzone: dentro c’è tutto quello che stavo provando in quel momento.
6_ Sei una persona che riesce a uscire da quel loop di pensieri o ci si perde all’interno?
Purtroppo mi ci perdo anche se non mi piace, non fa bene, è stressante. Detto ciò, quando tieni troppo a una persona, è inevitabile.
7_ Quando raggiungi un successo, come hai fatto con Insieme, poi ricominci tutta da capo.
Ogni volta che raggiungo un traguardo, me lo godo ma penso subito allo step successivo. Affronto la musica nel modo giusto e questo credo che arrivi.
8_ Hai confermato la collaborazione con il produttore Steve Tarta (con cui hai fatto il disco d’oro)?
Lavoro praticamente solo con Steve da un paio d’anni. Si è instaurata una complicità assoluta.
9_ Quanti pezzi scrivi prima di arrivare alla canzone finale?
Tantissimi, scrivo tutti i giorni. Molto spesso non porto a casa nulla di valido però, ci tengo sempre a mettermi lì ogni giorno, basi nelle cuffie in loop a scrivere. È una sorta di allenamento. Ogni tot di tempo esce o una frase chiave o una melodia che mi permette di costruire il brano.
10_ Disastro anche a livello di sound è il proseguo di Mia. Avevi un preciso concept in mente?
Come ti dicevo prima, a livello di sound sono simili. Avevo la base di Steve e ci ho semplicemente lavorato: non l’ho costruita a tavolino, è stato uno sfogo, come la maggior parte della mie canzoni.
11_ Stai già lavorando ad altri brani?
Sì, ho già tantissime canzoni pronte. Non sto ancora pensando a un album. Secondo me non è ancora il momento. Sto meditando di realizzare un’Ep per i fan, se lo meritano: un progetto più completo con pezzi diversi tra loro. Mi piacerebbe sorprendere il mio pubblico e tutte le persone che ancora non mi conoscono.
Biografia: Lortex
Pseudonimo di Lorenzo Mirabella, nato a Torino nel 1999, inizia a scrivere e comporre canzoni all’età di 12 anni. Il 20 gennaio 2015, grazie al brano “MUHAMMAD ALI” nascono diverse nuove collaborazioni e Lorenzo comincia ad esibirsi in apertura a live di vari artisti italiani rap e non solo, costruendosi così, passo dopo passo, un bacino di pubblico notevole per la sua giovanissima età. Nel maggio 2015 inizia una collaborazione con GionnyScandal, che affianca sul palco durante alcune date del suo tour.
A marzo 2016 pubblica sulla piattaforma YouTube il brano ”LA TUA CANZONE”, brano contenuto nel suo EP d’esordio, Lorenzo EP, e che vede anche la partecipazione di , nome affermato della scena torinese. Con questo EP Lorenzo riesce a debuttare primo nelle classifiche rap di iTunes e Google play, toccando anche il 3° posto della classifica generale di iTunes, e il 1° posto della classifica nazionale di Google Play . Con il singolo “” – caricato su YouTube e distribuito dal canale TsunamiFlow – supera ad oggi i 6 Milioni di visualizzazioni. Nel 2016 esce il brano “LORENZO”, e nel 2017 pubblica sulla piattaforma tre nuovi singoli “A UN PASSO DA”, “INSIEME” e “VOLEVO DARTI”. Ad oggi il suo account Spotify conta più di 628 mila ascoltatori mensili e il singolo “INSIEME” più di 12 Milioni di ascolti.
Il 6 settembre 2018 si esibisce presso l’Alcatraz di Milano riscontrando una fortissima risposta dal pubblico, che canta all’unisono le sue canzoni. “Ho iniziato a scrivere canzoni per necessità, non ho mai visto questa cosa come un gioco. Necessità di esprimere le mie idee, le mie emozioni, tutte cose che generalmente non riuscivo a comunicare”. Il suo ultimo singolo Nel 2020 firma con Sony e pubblica i singoli “TI AVREI DATO IL MONDO” e “MIA” (certificato Disco d’oro) che totalizzano milioni di stream e views sulle piattaforme digitali.