Naska ci ha raccontato de “La mia stanza – Deluxe” e delle date al Fabrique. Leggi e ascolta l’intervista al cantante!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Guenda Goria e Mirko Gancitano a Diego Naska all’interno di Va dove ti porta il cuore: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda il sabato dalle 16.00.
1_ Sulla copertina de “La mia stanza” c’è camera tua, con i poster dei Nirvana e Blink-182. Hanno un significato particolare?
Rappresentano la mia infanzia. Sono cresciuto ascoltando loro, insieme ai Green Day e ai Sum41.
C’è anche il cinema di Stanley Kubrick con “Lo Squalo” e “Arancia Meccanica”.
2_ È stata una grande scommessa il punk rock. Un genere che non era così diffuso in Italia.
Da piccolo ascoltavo quel tipo di musica. Poi sono cresciuto e tutto è cambiato. È arrivata l’emotrap con XXXTentation e Lil Peep, che riprendevano le chitarre del pop-punk.
So che la musica è ciclica, quindi ho anticipato il ritorno del pop-punk quando tutti si concentravano sull’emotrap. Ho trovato molte porte chiuse, però.
3_ In una canzone dici “Non saremo mai come gli altri” (in “Mai come gli altri”, ndr). Chi sono gli “altri” e in che cosa ti senti diverso?
Gli “altri” sono “tutti gli altri”. Io ho sempre voluto essere diverso, come nella musica. Non mi interessano le mode o quello che può piacere agli altri.
4_ Com’è cambiata la tua vita dopo il successo?
Sto a casa come prima (ride, ndr).
Ho una mia routine di lavoro durante la settimana. Fare musica è un mestiere, può essere anche il più bello del mondo, ma ci devi mettere un minimo di impegno.
Prima ero impiegato in un ufficio e in uno showroom: ho dei ritmi precisi e voglio rispettarli.
Il futuro di Naska: tra Sanremo e tour
5_ Annalia Venezia ha fatto il tuo nome come componente maschile di Sanremo. È vero?
Qualcosa bolle in pentola, ma non è Sanremo.
6_C’è un collega che ammiri e uno che, invece, non senti affine al tuo modo di essere?
Una persona che stimo è Salmo, perché arriva dal mio genere.
Non esiste una persona che sopporto totalmente, tranne chi fa il “maranza” istigando gli altri o chi fa il bulletto.
7_ Tu hai molti tatuaggi, li hai mai contati?
Sul collo ho scritto “Love-alone”, il titolo del mio primo EP. Non so quanti sono in totale (ride, ndr).
8_ Hai due date al Fabrique (29-30 novembre, ndr): una è sold out, dell’altra mancano pochi biglietti. Stai pensando di aggiungere altre tappe invernali?
Al Fabrique ci sarà uno show con degli ospiti, posso dire che ci saranno i Finley, gli altri guest si scopriranno nelle prossime settimane.
Sì, stiamo pensando di aggiungere qualche altra data.
9_ Dove ti porterà il tuo cuore?
Forse tornerò a Berlino.