Neja ci ha parlato del premio “Icon” ricevuto al Gardacon e della sua vita dopo “Restless”. Leggi e ascolta l’intervista alla cantante!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Giorgio Dazzi e Simone Rossi a Neja all’interno di Fin qui tutto bene: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 17.00.
1_ Al Gardacon hai vinto il premio Amarcord “Icon”.
Esatto. È bello essere amarcord.
Sono onorata e sorpresa. Sono felice di salire sul palco e cantare “Restless”. Volevo anche travestirmi, ma non so da cosa.
2_ Hai già preparato il discorso? Che aneddoto racconterai? Chi ringrazierai?
Non ho pensato nulla, chiederò aiuto all’intelligenza artificiale (ride, ndr).
Ringrazio me stessa, scherzo dai, e tutti quelli che mi hanno seguito. Anche chi ha scritto e prodotto il pezzo e il discografico.
Mi si stanno aprendo dei file. Può essere simpatico raccontare che molte volte il pubblico viene dietro le quinte e mi dice di apprezzare un mio pezzo cambiando il testo? Oppure mi dicono di essere la loro “idola”.
3_ Chi sono le tue Icon?
Quelle del passato che rimangono nel presente, come Sting. È il mio dio assoluto, lo amo da quando faceva parte dei Police.
Anche Madonna, nonostante ora sia un attimo fuori fuoco. In Italia io amo Cesare Cremonini, per me è il massimo, ha un modo internazionale.
4_ Ho letto che vorresti partecipare a Masterchef.
Mi piacerebbe mangiare quello che fanno a Masterchef, io non voglio farlo! Non sono un’ottima cuoca. Sono più brava a mangiare, soprattutto dolci.
Non so girare le frittate (ride, ndr). Mi approccio con entusiasmo, poi mi fanno venire l’ansia e mi blocco.
5_ Progetti futuri?
Tanti. Continuerò in inglese, perché scrivo meglio testi e melodie.
Non escludo l’italiano. Ci sarà un progetto in acustico, più emozionale. Sto scrivendo dei brani e ci saranno anche delle cover di Ennio Morricone per chitarra elettrica e violoncello.