Raf ci ha raccontato de “La mia casa Tour” e di tutti i suoi nuovi progetti. Ascolta l’intervista completa!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Andrea D’Agostino a Raf all’interno di Arena Lattemiele: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 16.00.
1_Sei pronto per “La mia casa Tour 2023”?
Prontissimo.
2_Come hai preparato questo nuovo tour?
È da un po’ che sono assente dai palchi considerando che gli ultimi due li ho passati in piacevole condivisione con Umberto Tozzi. Questo tour dei teatri riprende alcuni brani che non ho potuto inserire nella scaletta dei concerti con Umberto e ci sarà qualche sorpresa, come un inedito.
3_Come mai questa scelta del titolo “La mia casa”?
“La mia casa” è un concept che intitola il tour, ma anche un libro e una canzone contenuta in un album che ha lo stesso titolo. È l’insieme delle cose che voglio fare e che parlano di me: musica, viaggi, canzoni ma anche un posto in cui ho incontrato tutte le persone che, anche per un piccolo tratto, mi hanno accompagnato lungo la mia strada. “La mia casa” è anche il pianeta Terra che ci ospita e che in questo ultimo periodo sta passando un brutto momento. Tutti noi dovremmo stare un po’ più attenti perché oggi la vita ci impone dei ritmi molto frenetici e talvolta non siamo predisposti a occuparci di problemi che sembrano non riguardarci perché non strettamente personali e quotidiani, ma ultimamente hanno preso una piega piuttosto preoccupante.
4_Chi è la tua “Cherie”?
Domanda da un milione di dollari. L’ho dedicata alla persona che vive con me e che ha condiviso con me gli ultimi (tanti) anni della mia vita. È la madre dei miei figli, anche “Sei la più bella del mondo” è dedicata a lei.
Raf: «In ‘La mia casa’ parlo di musica, viaggi e persone»
5_Cosa vuol dire per te ridare vita a una canzone come “Ti pretendo”, tuo cavallo di battaglia?
Quando fai una nuova versione di una canzone che ha vinto il Festivalbar ed è molto legata alla vita delle persone, sai che può essere un rischio. Per me è come rigenerare e dare nuova vita a qualcosa a cui tieni molto e farlo con Gué e North of Loreto è stato un piacere. È stata una loro idea: una sera a casa di Gué hanno fatto questa versione molto simile alla definitiva e me l’hanno mandata. Davide (North of Loreto) lo conoscevo già perché aveva già fatto una versione di “Cosa resterà”, è stata veramente una bella esperienza. Io e Guè poi ci siamo visti a Miami, perché io ho lì la residenza da diversi anni e lui ha tanti amici però questo è successo dopo, a frittata fatta (ride, ndr).
6_Tutte queste cose quindi le porterai in tour?
Sono molto meglio descritte in un libro perché offre la possibilità di spaziare e di dare tutte le definizioni che vuoi. C’è molto della mia casa perché c’è molto della mia vita. Siccome la mia casa è anche il palco dove trovo i miei amici, il mio pubblico, quella timidezza innata che ho sul palco sparisce. Lì posso fare tutto senza limitazioni quindi il titolo del tour è azzeccato, oltre il fatto che volevo che tutte queste cose avessero lo stesso titolo.
7_”La mia casa Tour” partirà il 26 aprile con la data zero.
È il momento in cui si parte e può succedere di tutto, è la data più imprevedibile. Abbiamo scelto il teatro di Crema. Per l’allestimento mi fermerò qualche giorno, quindi spero di avere la possibilità di visitarla perché dicono essere molto carina.