Zef e Marz ci hanno raccontato la loro carriera lavorativa e la scelta di creare un brano insieme. Leggi e ascolta l’intervista completa!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Andrea D’Agostino a Marz e Zef all’interno di Arena Lattemiele: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 16.00.
1_Come mai avete scelto di realizzare un singolo insieme?
Marz: È stata un’esigenza, dopo tanti anni di produzione per altri artisti abbiamo sentito questo bisogno. Volevamo fare qualcosa di diverso rispetto quello che già facciamo. Chiamare Elisa e La rappresentante di lista e portarle fuori dalla loro comfort zone per creare un pezzo elettronico, quasi tecno, è stata una bella sfida per noi.
2_Siete originari della musica elettronica?
Zef: Non è stato proprio il primo amore, ma tra i primi. Con Elisa abbiamo già collaborato in passato, con Veronica e Dario ovvero La rappresentate di lista è stata una nuova esperienza.
3_Come è nata l’idea di mettere le loro voci su un brano tendente alla tecno?
Marz: Siamo partiti dalla base perché questo filone tecno, pop, rave ci piace molto. Volevamo fare un pezzo così da una vita, con il cantato femminile quasi angelico che fa molto contrasto.
Zef: Ci è venuta in mente subito Elisa perché eravamo già in contatto. Lei ha scritto la maggior parte della canzone e a lei per prima è venuta in mente l’idea di coinvolgere Veronica. A noi è piaciuta subito come idea e in effetti, quando poi l’ha cantata, l’effetto è stato subito convincente per tutti.
4_Vi piacerebbe creare un progetto a più ampio raggio coinvolgendo tanti artisti con i vostri suoni?
Marz: In questo momento non vogliamo farlo sotto forma di album. Vogliamo concentrarci sui singoli, però vogliamo avere anche un sound che sia diverso da quello degli altri.
Zef: Sarebbe molto bello, ma l’hanno già fatto in tanti, vogliamo dare una nostra linea differente.
Marz: Potremmo farlo facilmente, anche domani mattina, ma non vogliamo.
Zef: “Tilt”, la nostra canzone, non sarebbe mai uscita se non avessimo deciso di farla uscire per noi.
5_Come è stato produrre “La coda del diavolo”?
Marz: È andata molto bene.
6_C’è un artista con cui vi siete trovati in difficoltà?
Marz: È difficile dirlo perché poi magari da una difficoltà nasce un bel lavoro. Un esempio nello specifico non te lo so fare. Gli artisti con cui abbiamo lavorato ci hanno dato alti e bassi.
Zef: Poi con qualcuno si crea una sintonia di un certo tipo.
7_Qualcuno invece che vi ha insegnato tanto?
Zef: Più che un artista, direi un produttore: Fritz Da Cat. È uno dei nostri mentori, è stato proprio una guida anche a livello strategico.
8_Quando decidete che un suono vi convince?
Marz: Con l’istino e di pancia, lo senti e lo sai. Lavorando in due, insieme, spesso abbiamo la stessa sensazione con lo stesso suono.
Zef: È più facile in due perché non facciamo le stesse cose, raramente sovrapponiamo i ruoli. Lui è più bravo su delle cose, io su altre quindi dipende anche dal genere.