Lei la sua musa più grande, lui il leader di una band. Una ricca e magnetica artista giapponese che lo sedusse e strappò agli amici. Apostrofata spesso con termini come strega e stratega, accusata della fine dei Beatles stessi, Yoko Ono è colei che ha rubato il cuore a John Lennon. Ma la sua figura, raccontata così, non le rende giustizia.
«Il nostro rapporto è davvero di professore e allievo. Sono io che ho la notorietà, ma è lei che mi ha insegnato tutto» affermava il leader dei Beatles.
In occasione dei 50 anni di matrimonio della coppia – 20 marzo 1969 – 20 marzo 2019 – Minghi non poteva che scrivere un brano dedicato all’amore iconico del duo: E…John è disponibile in digitale su tutte le piattaforme streaming e negli store.
Il brano
«Da sempre canto l’amore e il rapporto magico che si stabilisce fra gli innamorati; in fondo quando amiamo, ci assomigliamo un po’ tutti. Cambia semmai il peso della portata storica che può aver un innamoramento rispetto ad un altro: ecco che l’amore fra Yoko e John sconvolse gli equilibri della musica pop-rock internazionale».
Minghi nel brano E …John fa raccontare in prima persona a Lennon, le sue emozioni: canta l’amore che non è solo scaturito dal colpo di fulmine tra due persone, ma che ha rivoluzionato il tessuto sociale ed emotivo di intere generazioni, rendendo eterno – seppur nella sua breve vita – questo artista geniale.
Il video
Al singolo verrà affiancata anche la pubblicazione di un videoclip – in uscita il 29 marzo – girato da Michele Vitiello con la consulenza di Niccolò Carosi. La fotografia è curata da Enrico Petrelli, il montaggio da Damiano Punzi.
Il cromatismo delle macchie d’inchiostro che s’immergono in quelle che sono una serie di immagini a tema amore e pace – tanto care ai coniugi – si sposano perfettamente con la grande prevalenza del colore bianco: colore scelto non solo nella sua accezione di luogo non luogo ma anche come simbolo delle manifestazioni pacifiste e sui diritti umani a cui i due artisti erano soliti prendere parte.
Nel video assisteremo ad un Amedeo d’eccezione che spazierà dal bianco al kimono floreale, per poi abbracciare una chitarra elettrica, fino a ritrovarsi a scrivere appunti seduto a gambe incrociate.