A fine mese, il 26 novembre 2021 per la precisione, uscirà il nuovo disco di Arisa per Pipshow – under exclusive license to Believe Artist Services. Ero Romantica, questo è il titolo del progetto già pre-ordinabile sulle principali piattaforme, verrà presentato in anteprima alla conferenza stampa che si terrà il 22 novembre a Milano.
A dare la notizia, accompagnata da un cambio di look totalmente inaspettato e trasgressivo, è la cantante stessa attraverso un post pubblicato su Instagram:
“È un album in bilico fra romanticismo e desiderio di libertà: a volte sofferto e struggente, in altri momenti sfacciato e disinibito, in una sorprendente alternanza fra malinconiche ballate d’amore e sfrenati ritmi dance anni ’90” scrive Arisa, sfoggiando un capello biondo rasato, pellicciotto e scarpe da stripper in vernice.
“Un atto d’amore verso l’umanità nelle sue varie sfaccettature, un disco che trova il senso nelle eccezioni alla regola, celebra la femminilità e le sue contraddizioni, canta di autodeterminazione femminile e di schiavitù volontaria, urla l’urgenza di cambiare punto di vista per non rimanere schiacciati dall’omologazione” conclude, sottolineando anche a parole, le sfumature della nuova consapevolezza e sicurezza acquisite.
Arisa: tutto ciò che sappiamo sul nuovo disco “Ero Romantica”
L’uscita di Ero Romantica, settimo album in studio dell’artista, è stata anticipata dai singoli: Potevi fare di più, presentato da Arisa al festival di Sanremo 2020; Ortica; Psycho; dal recentissimo Altalene, di cui è uscito in questi giorni il videoclip ufficiale.
A proposito dei quest’ultimo brano che racconta una relazione adulterina basata sul dominio del partner, Arisa ha affermato: “Altalene è la carne viva che non trova ragione ma la sente, e sa che è cosa buona e giusta consumare in fretta purché sia fuoco intenso”.
Qui di seguito la tracklist del progetto:
- Ero Romantica
- Psycho
- Agua de Coco
- Altalene
- Maddalena
- Licantropo
- Cuore
- La casa dell’amore possibile
- Ortica
- Potevi fare di più
- L’Arca di Noè
La produzione dell’album è stata affidata a Jason Rooney con la coproduzione di Giuseppe Barbera. Presenti anche Danusk e Adriano Pennino che hanno firmato alcune delle tracce presenti nel disco.