Babbo Natale ad alcuni ha portato doni, ad altri li ha portati via. È il caso dei Negrita che la notte di Natale hanno subito il furto di alcuni strumenti musicali: 2 chitarre di Drigo, una di Mac e una del cantante Pau, un amplificatore da basso e un paio di mini amplificatori.
La band ha lanciato subito un appello social nella speranza di riuscire, tramite fan e colleghi, a recuperare parte degli strumenti:
«Nella notte di Natale ci sono state rubate cinque chitarre ed altri strumenti. Abbiamo deciso di postare le foto e le info rimaste a disposizione del materiale scomparso, nella speranza che una solidale condivisione e verifica fra i nostri fans, amici, colleghi e followers possa aiutarci a recuperare almeno qualcuno di questi strumenti che forse tante volte anche voi avete ascoltato e amato nelle nostre canzoni. Altre info e foto più dettagliate nei social di Drigo e di Mac Grazie a tutti per l’appoggio e l’affetto che state dimostrando ❤».
Il sostegno di Ermal
A sostegno del momentaccio si è schierato anche il cantante Ermal Meta che si sente vicino all’accaduto in quanto artista che si è ritrovato nella stessa sfortunata circostanza: «Ci sono passato qualche anno fa. Se avete segnalazioni da fare non esitate» ha scritto sul suo profilo Instagram.
Il commento di Drigo
Il chitarrista dei Negrita Drigo ha postato le caratteristiche degli strumenti sottratti, commentando in questo modo l’accaduto: «Sottrarre ad un musicista il suo strumento equivale a mutilare una persona di un arto. Sorvolo sul dolore che è cosa mia».
La partecipazione al festival
La notizia arriva pochi giorni dopo l’annuncio della partecipazione dei Negrita al prossimo Festival di Sanremo, dove porteranno il brano “I ragazzi stanno bene”:
«Volevate delle novità? E noi che, siamo degli infami, ve ne daremo una alla volta! Il 2019 sarà un anno straordinario per i Negrita. Abbiamo delle cosine speciali tra le mani e la prima profuma decisamente di…fiori! La Negrita torna sul luogo del delitto. Vamos a Sanremo! Ma a modo nostro… A proposito, I RAGAZZI STANNO BENE».