Colapesce e Dimartino ci hanno raccontato com’è nata la canzone per Sanremo e l’importanza di non avere aspettative. Leggi l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Francesco Bianco e Alan Caligiuri a Colapesce Dimartino all’interno di Wake Up da Sanremo: il programma mattutino di Radio LatteMiele in onda dalle 9.30 alle 11.00.
1_ Tornate sul luogo del delitto, come solo gli assassini. Come vi è venuta questa idea?
Colapesce: Sono varie le motivazioni, la prima è l’aumento del tasso di interesse dei mutui (ride, ndr). Siamo molto convinti della canzone, Sanremo è l’unico palco importante in Italia che permette di poter cantare una canzone con un megafono così ampio. Era un’occasione troppo ghiotta.
2_ Più o meno dell’ultima volta (2022) che siete stati qua?
Dimartino: Il pezzo è diverso. Quando abbiamo iniziato a scriverlo ci siamo detti che non volevamo fare “Musica leggerissima 2” perché non aveva senso. È un altro tipo di canzone. I due brani sono diversi ma siamo affezionati a entrambi.
3_ Ho letto che ci avete messo molto a scriverla. Come è nata l’idea della canzone?
Dimartino: È nata da questa frase provocatoria: “Ma io lavoro per non stare con te”. Siamo anche partiti dal peso delle aspettative perché le aspettative limitano la vita e ci affolliamo di impegni per non vivere.
4_ Nella serata dei duetti vi esibirete con Carla Bruni. Come mai questa scelta?
Colapesce: La voce di Carla era perfetta per la versione che abbiamo arrangiato di “Azzurro” perché è molto eterea, fiabesca, soprattutto la prima parte. Carla ha una voce molto dedicata che ben si sposava con l’immaginario della canzone.
5_ Avete mai ragionato sul fatto che si dica che oggi i cantautori non ci sono più?
Dimartino: In questo momento i cantautori avrebbero tanto materiale, oltre la storia d’amore che è un argomento che non finirà mai. C’è tanto da raccontare perché la società si evolve, i rapper per esempio la stanno raccontando molto bene e potrebbero essere loro i nuovi cantautori del futuro.
6_ C’è qualcuno con cui avreste voluto fare un duetto durante questo Festival di Sanremo?
Colapesce: Ci sono tanti nomi interessanti, siamo molto amici di Madame per esempio, la stimiamo tantissimo. Poi sono fan di Paola e Chiara.
Dimartino: A me Grignani piace molto.
7_ Per chi vi piacerebbe scrivere una canzone invece?
Colapesce: Mina, Celentano anche.
8_ Che attese avete per questo Festival?
Dimartino: Guarda non abbiamo aspettative, anche nella canzone diciamo che non sentiamo il peso delle aspettative. L’abbiamo messa apposta (ride, ndr).
9_ Sanremo è anche il momento per parlare del vostro film che esce il 20 febbraio.
Colapesce: C’è una parte autobiografica, abbiamo saturato delle nostre caratteristiche e peculiarità al massimo.
Dimartino: È un film sull’amicizia, un sentimento in continua evoluzione. C’è un inizio, una fine, perdi un amico e poi lo ritrovi dopo 40 anni, non si sa mai.
10_ Nel film ci sono altri artisti. Come avete convinto anche loro a partecipare a questo road movie?
Dimartino: Mah, c’è Roberto Vecchioni che fa Roberto Vecchioni (ride, ndr). Madame fa Madame (ride, ndr)
11_ Qual è la forza dei Colapesce Dimartino?
Dimartino: Andiamo a letto presto, ci da tanta energia (ride, ndr).