Ermal Meta, a seguito di un improvviso problema di salute, è stato costretto ad annullare alcuni concerti in programma. Ecco come il cantante ha tranquillizzato i fan, eccessivamente spaventati dagli innumerevoli titoli sensazionalistici comparsi su web e giornali.
«A leggere certi siti pare che io stia morendo. Tranquilli raga, riposo e cortisone faranno il loro. Ci vediamo fra qualche giorno» ha scritto Ermal Meta su Twitter a seguito delle cancellazioni dei concerti a Peschici e Giffoni, ironizzando parecchio sull’allarmismo diffuso dai media.
In una storia di Instagram Meta aveva spiegato la presenza di alcuni “rigonfiamenti in varie parti del viso e della testa“:
«Dapprima credevo si potesse trattare di un colpo d’aria, ma non è così. Ieri mattina mi sono svegliato peggio del solito e stamattina idem».
Conseguentemente a questa scomoda situazione, a malincuore il cantautore si è visto costretto ad annullare gli show di Peschici e del Giffoni in quanto: «[…] Devo approfondire e soprattutto risolvere la situazione. Mi dispiace molto. Chiedo scusa agli organizzatori degli eventi e ai fan. Ci vediamo presto».
Ermal Meta: il problema di salute e i concerti annullati
Il cantautore per il momento non ha fornito ulteriori spiegazioni inerenti il malessere che lo ha colpito. Secondo quanto riportato da Repubblica.it: “Sulla base dei sintomi descritti, però, tutto lascia pensare a un angioedema. Una condizione che può avere cause ed evoluzioni differenti”.
L’angioedema, conosciuto anche come edema di Quincke, consiste in un rapido gonfiore cutaneo della durata di 24/72 ore che colpisce soprattutto il volto e le vie respiratorie. Si tratta di un problema innescato da un’alterazione della permeabilità dei vasi sanguigni, che “tendono a dilatarsi in seguito al rilascio di diversi mediatori”. Le cause più frequenti sono di origine allergica. La patologia può essere scatenata da: un effetto collaterale di un farmaco; una reazione allergica ad un alimento, cannella e bevande alcoliche in soggetti predisposti. Può inoltre avere origine genetica.
Facendo riferimento alle parole Twittate da Ermal Meta e in special modo al “cortisone”, si presume sia frutto di una reazione allergica a qualche alimento. Sarà così?