Dopo la vittoria dei Maneskin e lo strabiliante successo a livello mondiale della band romana, è lecito chiedersi chi condurrà la prossima edizione dell’Eurovision 2022, in programma a maggio nella nostra bella Italia. Secondo quanto riportato da Eurofestival news, in pole position nella lista dei papabili conduttori ci sarebbero Alessandro Cattelan e l’imprenditrice digitale Chiara Ferragni.
Il duo fa da tempo parte della rosa di personalità adatte alla conduzione della manifestazione canora europea: young adults, come si dice oltreoceano, di età compresa fra i 30 e i 45 anni con un’ottima conoscenza dell’inglese. Proprio per questo, Cattelan e la Ferragni sembrerebbero i candidati che più si addicono alla direzione dell’evento.
Il presentatore piemontese (42 anni il prossimo 11 maggio) ha un background ricco di musica: ha iniziato giovanissimo a fare radio e ha condotto ben 10 edizioni del talent X Factor.
Eurovision 2022: Cattelan e Ferragni alla conduzione?
Chiara Ferragni (35 anni il prossimo 7 maggio), oltre a essere sposata con il cantante e rapper Fedez, assicurerebbe interazioni e seguito inimmaginabili. Insomma, un’accoppiata perfetta.
Ci sarebbe anche un terzo nome ma si tratterebbe, per il momento, solo di una voce di corridoio: Mika. L’ipotesi è abbastanza blanda: il cantante anglo-libanese non ha mai fatto mistero della bassa stima nei confronti della rassegna musicale, declinando più volte gli inviti a parteciparvi.
Quale città italiana ospiterà l’Eurovision 2022? Dopo una prima scrematura si è passati da 17 a 11 città.
Le 17 candidatesi inizialmente erano: Bologna, Genova, Firenze, Milano, Roma, Torino, Trieste, Alessandria, Matera, Pesaro, Rimini, Viterbo, Acireale (Catania), Bertinoro di Romagna (Forlì – Cesena), Jesolo (Venezia), Palazzolo Acreide (Siracusa) Sanremo (Imperia).
Di queste però, ne sono state eliminate sei: Firenze, Trieste, Matera, Viterbo, Bertinoro di Romagna e Jesolo.
Il Capoluogo meneghino e la Capitale restano senza dubbio le favorite. Questo perché, i parametri che porteranno alla scelta definitiva sono molto rigidi e riguardano: turismo, capacità di accogliere visitatori (capienza alberghiera), trasporti e strutture adeguate per ospitare l’evento.
In passato, solo Napoli (1965, Gigliola Cinquetti) e Roma (1991, Toto Cotugno) lo avevano ospitato.