Ex-Otago ci hanno raccontato di quanto siano sempre fuori moda, ovvero, fedeli a loro stessi. Leggi e ascolta l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Francesco Bianco e Alan Caligiuri agli Ex-Otago all’interno di APERiminiAMO: il programma pomeridiano di Radio LatteMiele in onda, dal lunedì al venerdì dalle 16.30, presso il Bagno 100 di Rimini (2 luglio – 27 agosto).
1_ Cosa avete in questi 4 anni d’assenza?
Ci siamo esibiti nell’ultimo concerto nel 2020, poi c’è stata la pandemia. Abbiamo scritto delle canzoni. Ci siamo presi il tempo per fare ciò che ci piace.
2_ Come avviene il vostro processo creativo, scrivete assieme?
Ci schiantiamo uno contro l’altro con delle idee, una sorta di Royal Rumble per citare il Wrestling anni ’90 (ridono, ndr).
A parte gli scherzi, ognuno di noi arriva con delle armonie, dei testi. Guardiamo i pezzi da lontano e capiamo come metterci mano, riarrangiarli.
3_ La vostra formazione risale al 2002. Per voi è più difficile scrivere ora, visti i cambiamenti all’interno del mondo della musica?
Il mondo musicale è sicuramente cambiato, questo già da dopo la pandemia, e cambia costantemente. Noi scriviamo da sempre con il nostro stile, non seguiamo le mode del momento.
Abbiamo la fortuna di essere sempre fuori moda dal 2002 (ridono, ndr).
Se possiamo fare un po’ gli sboroni, le cose che valgono alla fine rimangono. È come un grandissimo setaccio che seleziona i brani in autonomia.
4_ Sono più di 20 anni che state assieme e vi esibite. Il vostro pubblico è cambiato?
Auspicabilmente abbiamo nuovi fan. Un progetto come il nostro ha la fanbase storica.
5_ Quanta Genova c’è nella vostra musica? Siete molto legati alla vostra città natale.
Abbiamo anche intitolato un disco “Marassi” come l’omonimo stadio e quartiere! Ne abbiamo chiamato un altro “Corochinato”, il famoso vino.
Con Genova abbiamo un rapporto sanguigno, nel bene e nel male, in tutti i momenti, anche adesso che per fortuna c’è una scena musicale importante e abbastanza inedita. Siamo sempre stati per Genova e con Genova.
6_ È una città che ha sempre avuto una sua specifica espressione musicale, dai grandi cantautori ai rapper di oggi.
Abbiamo vissuto anni di stasi dopo il periodo della scuola genovese, in questo momento c’è un grande fermento.
7_ C’è qualche gruppo internazionale a cui vi ispirate?
Dagli Stadio, agli M83.
8_ Presto sarete in tour, avete preparato qualche sorpresa? Ci sarà solo musica? Vanno molto i visual nei live.
Stiamo preparando i fischioni, così, senza preavviso (ridono, ndr). Stiamo lavorando sull’avere “meno”. Basta effetti speciali. Solo musica, suoni e contatto con le persone, momenti di condivisione. Insomma, gli Ex-Otago all’ennesima potenza, togliamo un po’ di plastica.
