Le Vibrazioni ci hanno raccontato com’è nata collaborazione con i Modà per la serata dei duetti a Sanremo. Leggi l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Francesco Bianco e Alan Caligiuri a Le Vibrazioni all’interno di Wake Up da Sanremo: il programma mattutino di Radio LatteMiele in onda dalle 09.30 alle 11.00.
1_ Come state?
Tutto apposto e niente in ordine (ride, ndr) così ci teniamo freschi.
2_ Cosa ci raccontate del duetto con i Modà?
È bello ed emozionante, un bel segnale di unione tra le band. Noi siamo più vecchietti, siamo della vecchia guardia e ci piace davvero suonare sul palco.
3_ Sul palco siete in mille. Come avete fatto a dividere tutti i ruoli?
Abbiamo sdoppiato tutto e abbiamo diviso le parti, ci siamo divisi tutti i compiti: per esempio, la batteria è stata scomposta, Alessandro (il nostro batterista) farà i passaggi sui tamburi e Claudio (Modà) fa la parte centrale. Se ricordiamo la PFM ha sempre avuto la doppia band, doppia batteria. James Brown, la prima volta in Rai, aveva la doppia band con due bassi, due chitarre. Comunque per noi è molto significativo suonare insieme “Vieni da me”.
Le Vibrazioni: «A noi della “vecchia guardia” piace suonare per davvero»
4_ Chi ha deciso il brano della cover?
I Modà.
5_ Siete romantici come loro o fare quelli che si vergognano di esserlo?
Un po’ meno. Non è che ci vergogniamo ma è proprio un dato di fatto. Mia madre a volte mi dice che sono un animale, “com’è possibile che scrivi queste canzoni così romantiche e poi sei una bestia?” (ridono,ndr).
7_ I Modà quest’anno hanno portato una canzone che è un manifesto di fragilità.
È molto bello il concetto e la canzone. Riconoscere la propria fragilità è una grande dimostrazione di crescita e di forza. Aiuta a capire tante cose della vita, rivedendo il tuo percorso che è fondamentale. Non è da tutti.
8_ La canzone dei Modà parla di un problema come anche la vostra canzone “Sbagliato” che narra di quanto possa sentirsi sbagliata una persona e della difficoltà del farsi accettare.
Voi in questo momento state parlando con delle persone problematiche, abbiamo un sacco di problemi! (ridono, ndr). È un po’ quello che dicevo prima: quando cresci, crescono le responsabilità. Noi adesso siamo tutti papà e tu ti rendi conto, a un certo punto, che i figli sono persone ed è complicato fare il papà ma è ancora più difficile fare il figlio.
9_ Partite per la tournée dopo? Cosa devono aspettarsi i vostri fan?
Niente (ridono, ndr). Faremo uno spettacolo un pò diverso dal solito. Solitamente Alessandro (il batterista) si denuda, all’inizio dell’ultima parte di concerto e quando facciamo i bis. Si prende questo minutino per sé. Faremo qualcosa di speciale per il nostro pubblico.