I Malvax ci hanno raccontato del nuovo progetto discografico “Il viaggio non mi pesa” e della loro essere band. Ascolta l’intervista ai cantanti!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore ai Malvax all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni venerdì dalle 21.00.
Biografia: Malvax
Quante volte ti sei chiesto il perché stavi facendo una determinata cosa?
Quante volte hai pensato che la strada che hai deciso di percorrere fosse quella sbagliata?
Qualsiasi tipo di percorso ti pone di fronte a dilemmi insormontabili e al costante dubbio: ma sarò all’altezza? Probabilmente no. È proprio qui che nasce il nostro viaggio.
La gavetta del musicista e il viaggio sono i due punti cardine del nostro percorso e “La Spezia” è l’ultimo degli itinerari. “Il viaggio non mi pesa” è il titolo del primo album dei Malvax, nati nel 2014 a Pavullo Nel Frignano, nell’Appennino modenese.
Il nostro viaggio rappresenta la gavetta musicale, che sembra non avere mai fine, ma che ha anche il potere di consolidarti nel tempo. L’obiettivo ultimo è solamente uno: un palco dove esibirsi.
“La Spezia”, il singolo estratto, riassume in poco più di tre minuti la magia del tour per un artista: le fatiche in furgone, le serate al limite e i risvegli difficili, la voglia di arrivare a tutti i costi. Ruota intorno allo smarrimento delle salopette, il nostro tratto distintivo, nonché la nostra sorta di “tuta da lavoro”, e alla ricerca frenetica delle ragazze colpevoli del furto.
Abbiamo sempre pensato alle nostre canzoni come una sorta di farmaco per risolvere i problemi della vita quotidiana, riproponendo questo concetto anche dal punto di vista visivo.
Le quattro ragazze sono l’esatta controparte femminile della band e rappresentano gioie e dolori del tour, l’imprevisto che dà linfa vitale al viaggio. Tutto ciò che trasforma un normale evento in qualcosa di memorabile.
La cornice è appunto quella della città ligure, La Spezia, che per noi che siamo di Modena significa letteralmente “strada che porta al mare”, essendo uno dei cartelli di direzione più ricorrenti nel tratto Bologna-Milano dell’A1.
Un banale cartello che ci ricorda con nostalgia momenti di divertimento passati con estrema leggerezza, che rappresenta un pò la chiave di lettura di questo brano. Poter staccare la spina ci invoglia ancora di più a ripartire.
Il video è stato girato in prima persona, con la camera posizionata letteralmente sulla testa del regista Riccardo Sanmartini. Questo espediente ha permesso di dare ulteriore dinamicità alle azioni, rendendo la visione quanto più immersiva possibile, dando la sensazione di essere parte del video.