I Modà ci hanno com’è tornare a 10 anni di distanza all’Ariston e del tema principale del loro brano sanremese. Leggi l’intervista!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Francesco Bianco e Alan Caligiuri ai Modà all’interno di Wake Up da Sanremo: il programma mattutino di Radio LatteMiele in onda dalle 09.30 alle 11.00.
1_ Come è l’emozione del Festival dopo tanto tempo?
È sempre un’emozione incredibile, mancavamo da 10 anni. Siamo maturati, più consapevoli ma comunque il Festival merita sempre il rispetto che gli è dovuto. Su quel palco devi essere te stesso al 100%.
2_ Quest’anno ci sono stati tanti ritorni, come avete trovato il panorama musicale italiano, cambiato?
Indubbiamente cambiato, quello che era underground prima adesso è mainstream. Una proposta musicale come quella di quest’anno a Sanremo è affascinante. Da quando ci sono i social, tutto quello che è underground in 10 minuti diventa mainstream, tutta questione di views e stream. Basti pensare che alcuni social hanno dei numeri che superano la tv.
3_ I Modà sono cambiati in questo periodo?
Siamo sempre i Modà, fedeli al 100%. Lo conferma anche il brano che abbiamo portato, nel testo e nelle sonorità. Siamo solo più maturi.
4_ La canzone affronta la depressione di Kekko. Come avete vissuto quel periodo?
Quello che ci è venuto più spontaneo è stato stargli vicino, avendo pazienza, senza fargli nessuna pressione e aspettando i suoi tempi.
5_ Giusto che si parli di questo tema che fino a poco tempo fa era un tabù. Voi siete stati subito d’accordo con la scelta di portarlo a Sanremo?
Si, assolutamente. Anche perché uno degli scopi di Kekko è anche riuscire a sensibilizzare la gente facendo vedere che anche un personaggio pubblico può avere delle debolezze e questo può dare coraggio.
6_ Dopo Sanremo avrete una tour lunghissima, come vi state preparando?
Non ci stiamo preparando (ridono, ndr), nel senso che la tournée era già in programma prima che decidessimo di partecipare a Sanremo. Finito il Festival ci riposeremo qualche giorno e poi ci prepareremo.
7_ Dopo tanti successi, avete ancora sogni professionali da realizzare?
Arrivati a questo punto non è tanto realizzare ma mantenere (che è molto più difficile).
8_ C’è qualcuno dei ragazzi nuovi che vi piacciono?
Siamo molto attenti alla nuova scena musicale. Ovviamente ci sono dei generi come la trap che è troppo lontana da noi. Notiamo però che c’è, anche nei giovani, un ritorno del cantautorato in chiave moderna. Basti pensare ai Coma Cose, Cosmo.
9_ Il duetto sarà con Le Vibrazioni e canterete una loro canzone. Perché questa scelta di “giocare a casa loro” e non in campo neutro?
Perché è una grande canzone e loro li conosciamo da 20 anni. Aspettatevi la fusione di due stili simili ma diversi: ruvidi (loro), più perfettini (loro).