L’Officina della Camomilla ci ha parlato del nuovo album “Dreamcore” e della loro carriera iniziata nel 2008. Ascolta l’intervista alla band!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Diego Belfiore a Officina della Camomilla all’interno di Giovane Fuoriclasse: il programma serale di Radio LatteMiele in onda ogni venerdì dalle 21.00.
Biografia: Officina della Camomilla
L’Officina della Camomilla nasce nel 2008 a Milano come progetto solista di Francesco De Leo. L’idea di band nasce poco tempo dopo con l’incontro tra De Leo e Stefano Poletti, musicista e videomaker.
L’esordio discografico arriva però nel 2013 con “Senontipiacefalostesso Uno”, dopo le centinaia di migliaia di visualizzazioni su Youtube di tracce autoprodotte.
Sulla scia del successo del primo album l’anno successivo esce “Senontipiacefalostesso Due” (2014, Garrincha Dischi/Audioglobe) e, in mezzo, vengono pubblicati numerosi Ep contenenti inediti. Seguono poi “Palazzina Liberty” e la raccolta di cento brani “Antologia della Cameretta”.
Cifra stilistica della band è la spensieratezza e lo sguardo verso il mondo che si affaccia sulla Milano dei Navigli, sul Parco Sempione, sull’area C, su Brera, sulle zone militari.
Personaggi che non hanno paura di raccontare o di essere raccontati, figure che si incontrano e scivolano veloci.
I brani sono come istantanee senza retoriche tronfie o velleità di giudizi universali. Le canzoni possono prendere vita da appunti, pensieri surreali, allucinazioni modellate, cieli nuvolosi, da ogni piccola sensazione che affiora sottopelle.
“Dreamcore” è il nuovo album uscito il 19 gennaio. Un ritorno importante con nuove idee e con la stessa voglia di raccontare con la propria poetica unica, dolce e surreale, allucinata ed evocativa, istantanee di vita senza retoriche tronfie o velleità di giudizi universali.
Dopo i sold out di Milano e Roma, e il recente sold out di Bologna con l’annuncio di una nuova data, il duo è pronto per il tour nei club italiani.