Olly ci ha raccontato del nuovo singolo “Devastante” e del tour che inizierà a dicembre. Leggi e ascolta l’intervista alla cantante!
Qui di seguito vi riportiamo l’intervista di Sara Ventura ed Edoardo De Simone a Olly all’interno di Spoiler: il programma mattutino di Radio LatteMiele in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.00.
1_ Hai definito “Devastante” un pezzo davvero tuo.
Mio, ma soprattutto della gente. Il brano ha delle energie strane. Sta andando molto bene, tante persone ci si stanno rispecchiando.
2 _ Hai girato il video nelle case dei fan. Com’è nato?
È un’idea che nasce da Slowthai con “Feel Good”, che ha fatto questa cosa e l’abbiamo recuperata. È un’esperienza dissociante. Ti sposti di casa in casa, magari per un tragitto di quaranta minuti, fai due minuti e mezzo di riprese e ci devi mettere tutto te stesso. Devi essere vero.
Tanta gente mi ha chiesto se fossero attori! Invece non lo erano: abbiamo finto che fossero i protagonisti di un’intervista per un progetto e che alla fine, gli avremmo fatto sentire il brano in anteprima. Poi, sorpresa, entravo io!.
3_ Anche Belen Rodriguez ha apprezzato la canzone.
È stato un bel momento. Ci conosciamo già.
4_ “Devastante” è un brano trasversale, per più generazioni.
Ai miei concerti ci sono sempre state molte generazioni. Arrivare alla mia età (2001, nrd) e descrivere cose in cui si rispecchiano persone più grandi è un orgoglio.
5_ Ti aspettavi questo riscontro?
Non me l’aspettavo. Quando sei in una bolla musicale non pensi alle possibilità di una canzone.
Questa è stata scritta con immagini brutte e belle, senza presunzione, quasi fossero di tutti i giorni. In piena libertà.
Jvli (il produttore, ndr) mi ha fatto sentire la parte strumentale prima di capodanno. Ho fatto il ritornello, che è rimasto quello. Poi l’ho ripresa nell’anno nuovo. Il brano era già lì, io sono stato solo un mezzo.
Olly: un singolo “Devastante”
6_ Qual è stato il momento più emozionante?
Il concerto di Genova (venerdì 21 luglio 2023 all’Arena del Mare, ndr), perché ero a casa.
Lì ho visto i miei primi concerti, erano dei miei artisti preferiti e desideravo suonare lì. Era più bello di Sanremo, perché quell’ambiente era irreale, invece ora è tutto vero.
7_ Il tour quando partirà?
Dal Fabrique di Milano (il 2 dicembre, ndr), dove ci siamo salutati, e suonerò in tutta Italia.
8_ Suonerai anche il brano del disco nuovo?
Lo dico tutti i giorni (ride, ndr). Sto scrivendo, ci siamo lavorando. Sono contento perché sto raccontando la gente che mi circonda.
Chi mi è vicino sta sentendo le canzoni e le sta scegliendo con me. Mi serve la gente normale, perché noi del settore ci sentiamo “fighi” e non va bene.
Parlo di musica con la gente che non la fa.
9_ Torni spesso a Genova? A che punto è il “foglio bianco” dello scorso anno?
A Genova ci vado per staccare. Chissà perché torno sempre con una demo (ride, ndr).
Ne ho parlato con la psicologa: c’è uno scarabocchio che ogni tanto prende forma. Alcuni fili sono sparsi nel foglio, se li metto in ordine diventeranno la tracklist del nuovo album.