Arturo Bruni, dopo 4 anni passati nella Dark Polo Gang con il nome di Dark Side, si trasforma così in Side Baby e pubblica Arturo: il primo progetto da solista. Dalla copertina – che rappresenta una vera e propria rinascita con tanto di acqua e peluche – alle tracce che lo compongono.
«Ciao sono ARTURO, sono quasi le otto e sto su un FRECCIAROSSA direzione JAPPONE, ma NON CI SEI TU. Guardo fuori dal finestrino e c’è il GHIACCIO in galleria, sul mio polso e dentro al cuore. Mi arriva un whatsapp e LEI DICE “vieni da me, mi manchi”. Io mi sento un MOSTRO, ti avevo promesso di stare insieme XSEMPRE, ma adesso l’unica cosa che sento è tanto FREDDO. Cambierei destinazione cazzo te lo giuro, ti porterei su PLUTONE, non voglio che la nostra storia finisca con un RIP».
Il lancio del nuovo progetto solista si presenta come un viaggio costellato da tappe e simbolismi, come la stessa presentazione della tracklist – avvenuta tramite un post pubblicato su Instagram – in cui il cantante cita in maiuscolo i titoli delle 11 tracce.
Si crea così una sorta di lettera-dialogo fittizio che ripercorre il periodo buio dell’artista per poi, finalmente, far scorgere all’ascoltatore un tenue bagliore in lontananza.
Il disco contiene brani firmati da The Night Skinny, Sick Luke e collaborazioni con rapper come Luchè e Guè Pequeno.
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